ALGHERO – Il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari ha pubblicato il bando finalizzato all’affidamento della “Fornitura di un impianto di trattamento dei rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade e dei rifiuti provenienti dalla pulizia degli arenili”. La procedura di gara segue il deliberato del Cda e prevede la realizzazione di un impianto nella zona industriale di Alghero-San Marco della capacità di 30.000 t/anno per una spesa stimata in circa 5 milioni di euro. L’impianto sarà in grado di trattare le terre di spazzamento stradale e la posidonia in esubero nei litoranei del Nord Sardegna.
I rifiuti da spazzamento stradale, infatti, contribuiscono alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani solo se avviati a recupero. Conferire i rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale in discarica, infatti, non è certamente in linea con lo spirito alla base della raccolta differenziata e dell’economia circolare. Attraverso l’impianto di trattamento, al contrario, il 61% circa del totale dei rifiuti da spazzamento sarà recuperato sotto forma di sabbia e ghiaia di diversa granulometria. Si tratterà di materiali che avranno la certificazione Cee e che potranno essere utilizzati come materie prime nella produzione di calcestruzzo, malte e asfalto. Un altro 14% circa del totale dei rifiuti da spazzamento sarà composto da fanghi disidratati recuperabili in fornaci o cementifici. La componente organica, principalmente costituita da foglie, in misura pari a circa 10% delle terre di spazzamento verrà avviata a recupero di energia attraverso i biodigestori e/o a compostaggio. Solo Il restante 15% circa sarà costituito da rifiuti non riciclabili, che andranno smaltiti in discarica o nei termovalorizzatori.
Un impianto moderno dunque, in linea con la normativa nazionale e regionale, strategico per il Nord Sardegna e al servizio dei comuni che potranno così migliorare le percentuali di raccolta differenziata e favorire occasioni di sviluppo nell’ambito dell’economia circolare. Per quanto attiene al trattamento della posidonia, di grande rilievo sarà il recupero della sabbia intrappolata nella pianta acquatica, in percentuali che possono raggiungere anche 70% in peso e che, grazie al trattamento, potrà esser restituita interamente agli arenili di provenienza. Il nuovo impianto verrà realizzato in linea con l’accordo di programma che il Consorzio Industriale ha sottoscritto con la Provincia di Sassari e il Comune di Alghero lo scorso ottobre 2020.
La delibera di stanziamento di circa 5 milioni di euro da parte del CIPS risale al febbraio scorso ed è successiva alla verifica di coerenza dell’impianto in argomento con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani. In questi ultimi mesi è stata infine studiata la tipologia di impianto da realizzare e il conseguente bando di gara di rilevanza europea.
L’avviso pubblico è già stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale europea e nei prossimi giorni sarà pubblicato sulla gazzetta ufficiale italiana, sui quotidiani nazionali e regionali. La procedura aperta è stata già avviata sulla piattaforma di Sardegna Cat. Il bando è inoltre pubblicato sul sito del Consorzio
Per il Presidente del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, Valerio Scanu: “Con la realizzazione di questo impianto il Consorzio Industriale prosegue nella sua mission di erogatore di servizi innovativi in campo ambientale nell’ottica di favorire i principi dell’economia circolare. La specificità dell’impianto, unico per il Nord Sardegna, consentirà un’ampia gamma di interventi per il trattamento dei rifiuti e la loro trasformazione in materiali riutilizzabili. In particolare, il trattamento della posidonia e la restituzione della sabbia agli arenili di provenienza sarà la risposta migliore alle esigenze dei comuni a vocazione turistica”.
Il Sindaco di Alghero Mario Conoci definisce “decisivo il passo compiuto verso la soluzione del problema della posidonia nella Riviera del Corallo. L’impianto di trattamento è una soluzione messa tra le priorità dell’Amministrazione, per affrontare e risolvere una problematica che in passato ha danneggiato e non poco l’immagine della città. Abbiamo voluto una soluzione concertata in grado di intervenire con efficacia. Il problema della posidonia – aggiunge- diventa così un’opportunità, con la creazione tra l’altro di nuovo sviluppo e posti di lavoro”.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Alghero Andrea Montis: “Ringrazio tutti gli enti coinvolti e gli uffici del Consorzio Industriale che hanno lavorato a lungo sul progetto industriale per programmare l’importante l’obbiettivo in un momento particolarmente difficile, condizionato dalla pandemia e con priorità stringenti. Una visione precisa perpetrata dalla Presidenza, CDA e Direzione del CIPS, dalla Provincia di Sassari e dal Comune di Alghero e che lascia poco spazio alle soluzioni temporanee. Dovremo ora lavorare con la Regione affinché sostenga ancor di più il progetto quale grande opportunità per tutto il territorio”.
Nella foto il sovralluogo nel 2020 nell’area di San Marco dove nascerà l’impianto