SASSARI – Colmare il gap col Sud Sardegna attraverso un Centro provinciale di programmazione che supporti lo sviluppo omogeneo del Nord dell’isola grazie alla maggiore capacità di cogliere le opportunità delle politiche e della programmazione comunitaria, rendendo già operativa la ridefinizione dell’architettura istituzionale sarda che si concretizzerà con la nascita della Città metropolitana di Sassari e la rimodulazione delle Province. È il progetto varato dalla Provincia di Sassari con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Stintino, Sorso e Valledoria, primi Comuni a raccogliere la sfida.
L’accordo istituzionale siglato nella sala Angioy del palazzo del Governo di Sassari, in piazza d’Italia, dà vita al Progetto Sape, operativamente finalizzato al coordinamento intercomunale sulle politiche europee. Sape sta per Servizio associato per le Politiche europee, acronimo che sintetizza la volontà di assicurare a tutto il Nord una struttura di programmazione e gestione dei progetti comunitari.
“Intraprendiamo un percorso per usare al meglio le chance che ci dà l’Europa”, dice il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois. Per il dirigente della Programmazione, Antonio Zara, “le politiche comunitarie e l’imminente stagione programmatoria sono un’occasione unica”. Il sindaco di Valledoria, Marco Muretti, è “felice del supporto offerto dalla Provincia”, mentre per Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres, “avere una regia unica cambia radicalmente la prospettiva di questo territorio e favorisce uno sviluppo coerente”.
Per Fabrizio Demelas, sindaco di Sorso, “la comune cabina di regia supporterà le amministrazioni che non dispongono di adeguate risorse umane”, perché come dice l’assessore del Turismo di Castelsardo, Giuseppe Corso, “la programmazione comunitaria è fondamentale, ma per i Comuni più piccoli è difficile strutturarsi in maniera adeguata”.