ALGHERO – “Per prevenire gli incidenti stradali che coinvolgono la fauna selvatica, bisognerebbe pianificare e programmare la viabilità che oggi sta destando grandi preoccupazioni. Negli ultimi vent’anni infatti sono aumentati in maniera consistente gli investimenti di “Ungulati” (soprattutto di daini, cinghiali e animali selvatici nella zona che va da Fertilia verso Capocaccia. Gli ultimi dati dicono che ogni anno avvengono circa dai 200 ai 300 sinistri stradali che coinvolgono daini,cinghiali e altri animali selvatici.
L’ultimo episodio è accaduta questa mattina presso la strada che va verso Capocaccia al 46 Km,un daino maschio con corna molto vistose era rivolto in cunetta con diverse fratture alle zampe posteriori.
La dinamica non è molto chiara perché parrebbe che il daino fosse stato investito la notte prima e soccorso da operatori e un medico veterinario di un ente che non si sa quale, che dopo averlo stabilizzato, l’avrebbero lasciato sul posto agonizzante . Se questa vicenda fosse vera, desterebbe grandi preoccupazione sul servizio di soccorso sanitario verso questi poveri animali.
Alle 7,00 di questa mattina,mi trovavo a percorre quel tratto di strada che porta verso Capocaccia lungo il rettilineo ho visto due macchine ferme lungo la strada, mi sono fermato in coda, sono sceso dalla macchina e ho visto l’animale accasciato in cunetta agonizzante, ho subito chiamato i carabinieri che immediatamente mi hanno messo in contatto con la forestale e barracelli. Subito dopo è arrivato un veterinario dal centro di Bonassai ha visitato l’ungulate ferito gravemente ha immediatamente disposto il trasporto presso il centro di Bonassai. Durante il trasporto il povero daino parrebbe deceduto per le gravi ferite riportate.
C’è da segnalare che la zona di Alghero in particolare tutta l’area di Porto Conte e le aree contigue, sono le zone con più alto numero di incidenti con animali selvatici della Sardegna.
Si segnala che 85% degli incidenti stradali avvengono nell’area settentrionale della Sardegna in particolare nella area di Alghero.
Una possibile soluzione potrebbe essere una recinzione alta 3 metri, dei pali con illuminazione,il posizionamento di dissuasori nuovi lungo i rettilinei stradali per far rallentare i mezzi che spesso percorrono quel tratto di strada poco illuminato ad alta velocità.
Per la prossima settimana convocherò una commissione Ambiente al Parco di porto Conte invitando tutti gli enti che sono preposti per questa situazione”.
Christian Mulas Presidente della Commissione Ambiente, Parco di Porto Conte e Area Marina di Capocaccia. Capogruppo Fratelli d’Italia.