ALGHERO – C’è poco da fare, nonostate la città stia attraverso uno dei periodi più difficile di sempre, con attività commerciali storiche che chiudono, talgio dei collegamenti aerei, infrastrutture bloccate, addio a servizi primari e tanto altro, a tenere banco è la querelle, oramai telenovela, tra il sindaco Bruno (sua maggioranza) e Pd.
Nonostante, dopo gli articoli pubblicato da Algheronews e altri media, sia uscita sul sito del Partito Democratico la ricostruzione ufficiale del forza politica, in queste ore sono state alimentate altre interpretazioni. Ed è cosi che, per l’ennesima volta e la questione sta diventando anche stucchevole, abbiamo sentito la voce dei protagonsiti al netto delle varie tifoserie.
“Sto andando a Sassari per varie commissioni, ma visto che ci sono ho deciso di farmi fare un timbro in cui inciderò la posizione del Pd”, dice sentito telefonicamente nella tarda mattinata di oggi il segretario Mario Salis e continua” “abbiamo già detto in tutte le lingue e sedi la nostra posizione, ora basta, la città ha bisogno di risposte, il Pd, come sempre, lavora e lavorerà solo per il bene della città, le ricostruzioni più o meno fantasiose degli ultimi accadimenti poco ci interessano, la nostra posizione è chaira ed è anche sul sito del partito”.
A rafforzare il pensiero anche le parole pubblicate su facebook da Franco Santoro, storico membro della segreteria. “Se fosse un problema di poltrone noi non avevamo probleami, sono li basta scegliere. Ma uscite da questa logica almeno per noi, pensare di cambiaere con qualche posto al caldo è solo tempo usato male. La città ha bisogno di altro, troppi danni da riparare”. Paiono parole piuttosto chiare, cosi come le condizioni poste e ribadite alla nausea dal Pd: azzeramento, adeguamento dei programmi e riconoscimento del fallimento. Ma è come una telenovela, che ogni qualvolta la guardi, anche se perdi puntate, è sempre ferma al medesimo punto e la trama è chiara e immutabile, stesso discorso vale per quella tra Pd e Bruno (e sua maggioranza).
Nella foto alcuni rappresentanti della segreteria Pd: Cardi, Pirisi e Santoro
S.I.