ALGHERO – “Da mesi accolgo al Museo visitatori che si commuovono nel conoscere la storia di Fertilia. Ma tutti, quando stanno per salutarmi, mi domandano come sia possibile che la nostra “Città di Fondazione” sia in questo stato.
Il degrado, evidente e sotto gli occhi di tutti, sembra non esistere solo per noi, che lo abbiamo sotto gli occhi da troppo tempo. Io non mi voglio rassegnare. Non posso pensare che la nostra comunità debba essere destinata a pagare ancora un prezzo così alto.
Non so se la causa sia da ricercare nella inadeguata gestione cinquantennale da parte dello Stato? Se questo abbandono sia dovuto allo stile fascista degli edifici?
Se sia stato l’antagonismo con Alghero a favorire tale condizione di degrado?
So solo che è arrivato il momento di cambiare. Le Istruzioni hanno il dovere di intervenire.
È il momento di dare una dimostrazione concreta di attenzione ad una comunità intera”.
Mauro Manca, museo Egea – Fertilia