Sabato 18 Settembre, l’amministrazione di Uri guidata da Lucia Cirroni, inaugurerà l’area di Sas Conzas, una zona abbandonata del paese, adiacente alla Funtana Manna, e collegata ad essa tramite delle condotte, in cui sono stati realizzati importanti lavori di messa in sicurezza e riqualificazione. Si tratta di un muraglione realizzato negli anni ‘50 nel quale si è ritenuto necessario operare con un intervento di manutenzione straordinaria al fine di eventi calamitosi. La zona non è inserita nel PAI ma è ritenuta ad alto rischio idrogeologico. Con questo intervento l’Amministrazione ha provveduto a ripristinare la pubblica sicurezza e a restituire decoro ad un ‘area del paese per troppo tempo svalutata e non valorizzata. I lavori sono stati per altro finanziati con un contributo regionale a fondo perduto di 200 mila euro (ottenuto con emendamento alla Legge finanziaria del 2019 ), evitando di intaccare le risorse comunali. Oltre alla messa in sicurezza del muraglione, grazie ad un’iniziativa dell’Associazione Sardegna Solidale “Pianta un albero: è un gesto d’amore”, promossa dal CSV Sardegna Solidale, verranno piantumati alberi autoctoni di basso medio e alto fusto, con l’obiettivo di restituire alla città un polmone verde di cui si sentiva la necessità. Finalità primaria è la sensibilizzazione e responsabilizzazione dell’opinione pubblica verso un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre locale, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, affinché si impegnino in prima persona a conoscere, proteggere, curare e riqualificare il territorio in cui vivono. Sardegna Solidale si avvale della collaborazione dell’Agenzia FoReSTAS – Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna che offre il suo supporto tecnico-logistico. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Uri e dell’Associazione di Protezione Civile di Uri, è inserita nella giornata inaugurale di tutta l’area di Sas Conzas; a tutti coloro che parteciperanno, verrà illustrata l’idea progettuale del recupero, riqualificazione e ammodernamento che la stessa amministrazione ha studiato in questi anni.
Sul fronte del decoro urbano e delle opere di pubbliche, l’amministrazione della sindaca Cirroni ha portato a casa non pochi risultati: sempre con un finanziamento a fondo perduto della Ras ha messo in sicurezza l’ingresso del centro abitato nel tratto intercorrente la rotatoria e la prima parte dei via Marconi, ( integrati poi con ulteriori 12 mila euro di fondi di bilancio per l’accessibilità dei marciapiedi). Su questo intervento, lo scorso 2 agosto inoltre il Comune di Uri è stato beneficiario di un finanziamento sempre a fondo perduto di 50 mila euro per la manutenzione ed abbellimento della rotatoria. All’interno della “Programmazione Territoriale Coros-Anglona Terre di tradizione”, è stato finanziato inoltre con 150mila euro un intervento sul Parco di Sant’Antonio, relativo all’accessibilità dell’area e la creazione di un percorso benessere al quale si aggiunge un finanziamento ministeriale per la realizzazione di un’area inclusiva ludico-ricreativa per bambini e adulti. Il decoro urbano e il verde pubblico sono due tematiche che stanno molto a cuore alla città: per queste ragioni, dal 2020 è attivo un progetto per la cura del verde pubblico impiegando risorse per progetti di utilità sociale in collaborazione con il Tribunale dei Minori. Nel nuovo appalto di gestione del verde sono stati compresi altri spazi come i giardini, l’ingresso del centro polifunzionale e gli spazi antistanti le scuole, e ben 52 mila euro sono stati destinati alla potatura e quindi alla manutenzione straordinaria del verde pubblico. Non pochi sono stati inoltre gli interventi di restyling urbano: le pensiline nelle fermate dei pullman, i cestini getta carta e i paletti dissuasori nella Piazza Alisa. “ Questi interventi sono frutto di un lavoro di cinque anni di amministrazione e sono solo l’inizio di una estesa riqualificazione degli spazi pubblici che vede interessato il nostro paese- ha sottolineato il vicesindaco Matteo Dettori- L’obiettivo è potenziare la ricerca di fondi disponibili al fine di rendere Uri un paese competitivo anche sul fronte della rigenerazione urbana, che passa per tre fasi: la riqualificazione del centro storico, la gentrificazione dei quartieri e l’ammodernamento degli spazi verdi”