ALGHERO – «L’obbligo del green pass, che scatterà da venerdì 15 ottobre, inciderà sul tessuto economico del nostro Paese, formato per la quasi totalità da microimprese. Nell’ambito del settore Horeca le conseguenze saranno pesanti. Veniamo da un periodo a dir poco difficile, che ha messo in
evidenza, fra l’altro, la problematica della mancanza del personale di sala e di cucina. Da una ricerca effettuata dal Centro studi di MIO Italia è emerso che dal momento delle riaperture a oggi, circa il 35% delle aziende ha lavorato sottorganico. Inoltre, si stima che il 25% del
personale non sia ancora vaccinato e non abbia intenzione di farlo per timore degli effetti collaterali. La mancanza dei dipendenti andrà a peggiorare la precaria e faticosa situazione, generando una diminuzione della produzione e il conseguente calo di fatturato, già dimezzato rispetto il periodo pre-covid». Lo hanno dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità e Marco Lombardi, responsabile MIO Sardegna. «Per questi motivi riteniamo più che fondata la nostra richiesta di cancellazione totale di questo ipocrita, inutile e dannoso provvedimento – applicato solo in Italia – che minaccia il diritto al lavoro di decine di migliaia di italiani», ha concluso Paolo Bianchini.