ALGHERO – “Non c’è dato sapere dove vivesse nel 2018 il commissario della Lega della Città di Alghero, e dove viva oggi. Certamente non ad Alghero. Se fosse stato nostro concittadino avrebbe saputo che il crollo del soffitto in pieno luglio, nel 2018, non ha consentito migliore soluzione per gli anziani algheresi, dopo l’ordinanza di sgombero imposta dalla dirigenza comunale e consigliata dai vigili del fuoco prontamente intervenuti”. Non c’è pace per il Cra di Alghero. Dopo il crollo, è divenuto tema (dirimente) della campagna elettorale e ora ancora in prima pagina. Dopo la segnalazione dell’Opposizione, ha replicato l’Amministrazione e la Lega, ora nuovamente la replica del Centrosinistra.
“Quell’albergo ora individuato, pur valutato dall’amministrazione in quel momento in carica per una soluzione transitoria, non poteva ospitare gli anziani perché non a norma per quella tipologia di attività. Avrebbe saputo che i suoi amici di partito avevano definito l’ostello di Fertilia un lager, con tanto di visita fugace di un malcapitato ministro leghista che aveva annunciato di trovare subito una soluzione. Sono passati 3 anni e mezzo, di cui 2 e mezzo a carico dell’amministrazione leghista di Alghero e gli anziani sono ancora lì, in quello che loro definivano un lager, nonostante parole, promesse, prese in giro. Sono lì, a Fertilia”.
“Mentre il centro residenziale di viale della Resistenza per anni vandalizzato è ancora sigillato, abbandonato, dimenticato. Pur avendo avuto dalla giunta Bruno subito a disposizione 8 milioni di euro per riqualificare o realizzare un nuovo centro per anziani, si sono lasciate quelle risorse in un cassetto, ferme da tre anni, si è preferito prendere un immobile in affitto, con gli anziani però ancora a Fertilia. Hanno preferito un nuovo affitto per un servizio pubblico, nonostante avessero i soldi per riqualificare il centro di viale della resistenza, tanto sono soldi degli algheresi. Almeno abbiano il pudore di tacere”.