CAGLIARI – “L’inserimento della Sardegna tra le regioni svantaggiate è un’apertura che arriva dalla Commissione Europea, approfittiamo di questa occasione e verifichiamo se ci siano le condizioni per proporre un modello di continuità territoriale non condizionato dai vincoli degli aiuti di stato. L’articolo 107 del TFUE fino ad oggi ha di fatto bloccato la possibilità della Regione di scegliere liberamente in tema di trasporti e di collegamenti con la penisola. Ad esempio sulla tariffa unica, ma anche sul numero dei voli giornalieri da e per la Sardegna e sulle tratte da inserire. Oggi è arrivata la comunicazione che ufficializza l’approvazione della carta delle regioni italiane a cui possono essere concessi gli aiuti di Stato. La Sardegna rientra tra queste regioni e dunque “possono considerarsi compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati a favorire lo sviluppo economico della Regione”.
Dobbiamo cogliere al volo questa apertura e aprire immediatamente un confronto con l’Europa, anche per il tramite della conferenza stato regioni, per verificare se l’ammissibilità della concessione degli aiuti di Stato sia possibile anche per quanto riguarda i trasporti e in particolare per la continuità territoriale. Sono certo che il Presidente e la giunta stiano già lavorando a questa ipotesi che potrebbe aprire scenari fino ad oggi a noi preclusi e potrebbe consentirci di decidere finalmente il modello di continuità territoriale migliore per la Sardegna.”