CAGLIARI – È stato presentato questa mattina nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari il programma della giornata celebrativa dal titolo “Ricordo del Premio Nobel Grazia Deledda – La Donna che non mise limiti alle Donne” che si svolgerà venerdì 10 dicembre, alle ore 10:30, nell’aula del Consiglio Regionale della Sardegna alla presenza del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. A 150 anni dalla nascita e a 94 anni dalla consegna del Premio Nobel, il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais ha voluto ricordare l’importanza di “questa figlia di Sardegna che ha rappresentato in modo esemplare la nostra cultura e la nostra identità, grazie a uno stile che giustamente ha avuto un riconoscimento internazionale”. La presenza della terza carica dello Stato, ha ricordato Pais, dimostra la grande attenzione di tutti i livelli istituzionali nei confronti di Grazia Deledda. L’auspicio, secondo il presidente dell’Assemblea, è che da parte delle scuole ci sia maggior attenzione nei confronti di una scrittrice che ancora oggi si studia poco. Il direttore artistico del ricco programma promosso dal comitato istituzionale guidato dalla Provincia di Nuoro, il giornalista Anthony Muroni, ha posto l’accento sul carattere internazionale delle attività che verranno promosse per tutto il 2022 per celebrare i 150 anni della nascita della scrittrice sarda, con eventi che si svolgeranno a Stoccolma (Svezia), San Pietroburgo (Russia) ed Emirati Arabi Uniti (Dubai). Dopo le giornate di Nuoro (con la presenza del Presidente della Regione Christian Solinas) e Roma (convegno al Senato con la presidente Maria Elisabetta Casellati e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini) quello di Cagliari è il terzo appuntamento di carattere istituzionale messo in campo per celebrare l’unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura. Premio consegnato proprio il giorno 10 dicembre del 1927.
La giornata in Consiglio regionale si aprirà con l’introduzione musicale di Piero Marras: il cantautore eseguirà un brano “tributo a Grazia”. Dopo gli interventi dei presidenti Pais e Fico, l’attore Giovanni Carroni presenterà una lettura tratta dal romanzo “Canne al vento”. A seguire le relazioni di Costantino Tidu (Amministratore della Provincia di Nuoro) e Andrea Soddu (Sindaco di Nuoro). Seguiranno gli interventi della scrittrice Neria De Giovanni (“Grazia e il Nobel”), del collettivo delle scrittrici sarde Chiara Miscali, Valeria Usala, Valeria Pecora e Cristina Caboni, una lettura del giovane scrittore sardo Matteo Porcu e la performance del giornalista Giacomo Mameli (“Deledda nella lezione di Carlo Bo”). Chiuderà i lavori il presidente della Regione Christian Solinas. Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu che ha illustrato l’importanza del progetto è “150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi”, il più importante della storia dell’autonomia sarda dedicato alla scrittrice sarda il cui messaggio – per la forza e lo stile della sua poetica – è caratterizzato da una grandissima modernità. Tidu ha ricordato come la scrittrice abbia saputo vincere la diffidenza e l’ostilità dell’ambiente in cui ha vissuto, a partire da quello nuorese, rompendo schemi culturali in cui alla donna veniva sempre dato un ruolo minore rispetto all’uomo. L’attualità del pensiero di Grazia Deledda è non aver mai sottaciuto sulla condizione femminile del tempo, invocando parità effettiva e non formale. Un riscatto che è anche un messaggio per il popolo sardo e per le sue rivendicazioni. L’incontro con la stampa si è chiuso con la proiezione dello spot celebrativo che verrà trasmesso prossimamente dalle emittenti televisive regionali e nazionali. Lo spot è stato realizzato dal creativo Giorgio Pitzianti: “La voce narrante ci guida nel cuore di Grazia e recita un estratto del testo che lei stessa scrisse e proclamò in occasione del ritiro del Nobel. La scelta dei sottotitoli in sardo, vuole simboleggiare come dietro ad ogni opera letteraria della Deledda ci fosse la propria identità e le proprie radici, alle quali lei mai ha rinunciato ma piuttosto ne hanno esaltato la personalità e la creatività. Lo spot porta – ha concluso Pitzianti – un messaggio valido per la società contemporanea: Nessuna donna deve rinunciare a essere sé stessa nella sua totalità nemmeno dinanzi alle più ignobili declassazioni sociali che permangono solo nell’ignoranza”.