ALGHERO – “Alghero è un cantiere a cielo aperto, ci sono tanti cantieri edili per nuove costruzioni e ristrutturazioni, a questi si aggiungono gli eterni lavori alla rete colabrodo idrico fognaria e il mirabolante progetto della rete del gas. Dovremmo esultare nel vedere un’economia cittadina in pieno fermento, purtroppo non è così, una qualsiasi amministrazione comunale che conosca la parola programmazione gestirebbe i diversi interventi per minimizzare i disagi, ma ad Alghero non funziona così. Viviamo in una città che possiamo paragonare a Beirut in tempo di guerra, viste le condizioni pietose del manto stradale di tutte le vie cittadine e della carente pulizia degli spazi comuni, piazze e marciapiedi.
Ormai siamo diventati esperti nel capire, dal punto di manomissione, se si tratta delle condutture del gas, lavori fognari o della fibra ottica. Nessuna attenzione per il cittadino che potrebbe inciampare nelle buche, scivolare nelle foglie umide che tappezzano i marciapiedi, rompere i semiassi dell’auto, deformare le ruote della bicicletta o molto peggio. Ci rattrista solo il pensiero che vedremo le strade riasfaltate solo in vista di una prossima tornata elettorale, della serie “pensiamo ai residenti solo in funzione del loro voto per la poltrona ai soliti notissimi ottimi amministratori”. In questo momento Alghero non è una città amabile”.
Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio, portavoci M5S ad Alghero