AGHERO – La Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna, la principale federazione dei pubblici esercizi sia a livello nazionale che locale, commenta la recente Ordinanza del Ministero della Salute che consente nuovamente ai turisti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea di entrare in Italia solamente col green pass, senza l’onere aggiuntivo del tampone.
Questa semplificazione, afferma la Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna, consentirà ai nostri ospiti stranieri muniti di green pass di giungere in Sardegna con meno ostacoli e questo fatto ci fa piacere dato che siamo a poco più di due mesi dall’inizio della stagione estiva che – in condizioni normali – ci consente di poter contare su oltre 1 milione di presenze turistiche straniere annue nel territorio che va da Alghero a Stintino, Porto Torres, Sorso, Castelsardo, Valledoria, passando per Sassari e per le zone interne del nord ovest.
Si tratta certamente di un provvedimento che va incontro alle nostre richieste, espresse al Governo dalla Fipe Confcommercio nazionale.
Come più volte segnalato, il rilancio del turismo sarà fondamentale per la ripresa non solo del settore dei pubblici esercizi, ma dell’intera economia isolana.
La Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna rimarca il fatto che con estremo spirito di sacrificio ed abnegazione i pubblici esercizi stanno facendo la loro parte affinché bar e ristoranti siano presidi di sicurezza sotto il profilo sanitario, per contribuire a limitare il diffondersi della pandemia.
Tuttavia si sottolinea l’estrema difficoltà che gli Operatori incontrano nel dover chiedere il green pass ad ogni cliente, anche per un rapidissimo caffè consumato in piedi in pochi secondi al bancone.
In questi casi il tempo necessario per il controllo è spesso superiore al tempo della consumazione, con l’effetto di scoraggiare i consumi. Per tale ragione ora, di pari passo con la flessione della curva dei contagi e mantenendo comunque alta la guardia, occorre agire per allentare le restrizioni per tutti i cittadini con l’obiettivo di ricostruire un clima di fiducia positivo indispensabile per la ripresa dei consumi. Ripresa dei consumi che, data la violenta flessione dei fatturati in corso da novembre unita all’incremento vertiginoso del costo delle materie prime e dell’energia, è assolutamente necessaria per consentire la sopravvivenza del settore dei pubblici esercizi