ALGHERO – “Il Consiglio Federale della Federazione italiana pallacanestro dell’11 febbraio , presieduto da Gianni Petrucci, ha rinnovato il doppio incarico di Coordinatore Tecnico Territoriale e di Docente territoriale della Regione Sardegna del Settore Minibasket e Scuola ad Antonello Muroni. «Ancora una riconferma e un riconoscimento alla grande competenza e passione del tecnico algherese che, da tantissimi anni, si spende per il minibasket e la pallacanestro».
«Sono certo che l’esperienza maturata in questi anni da responsabile provinciale e componente dello Staff regionale e dopo da Ctr regionale mi è stata di grande aiuto – commenta Muroni – Voglio ringraziare il responsabile nazionale Maurizio Cremonini per la fiducia che ha manifestato nei miei confronti affidandomi e rinnovandomi questo importante incarico, che verrà svolto collegialmente, come fatto sino ad ora con gli altri membri dello Staff regionale dei Docenti Formatori, tutti riconfermati, quali Chiara Baldinu, Chiara Bottarelli, Sara Cappellini, Federica Moro, Giulio Fenu, Lorenzo Leone e Salvatore Moro, per cui questa riconferma è la riconferma dello splendido lavoro fatto da uno staff eccezionale, che ringrazio pubblicamente» .
Ripartiamo con i Corsi di Formazione in tutta la Sardegna dopo che l ’arrivo della pandemia ha colpito duramente l’intero mondo sportivo, uno dei settori che più a lungo è rimasto bloccato con conseguente disastrose sopratutto sul benessere psico-fisico dei nostri ragazzi: tutti noi ormai sappiamo quanto corpo e mente siano legati ma ne diventiamo ancora più consapevoli nello sport.
Quando pratichiamo una qualsiasi attività fisica/sportiva infatti il nostro cervello produce le endorfine: neurotrasmettitori dotate di una potente attività analgesica ed eccitante. Uno degli aspetti più interessanti delle endorfine risiede nella loro capacità di regolare il nostro umore, producendo in noi sensazioni ed emozioni positive, riescono infatti a regalarci piacere e felicità aiutandoci a far fronte allo stress. Nell’ultimo anno e mezzo ai nostri ragazzi e ragazzeè venuto a mancare in modo repentino tutto questo, siamo stati costretti a riadattarci, ricreando un equilibrio e una routine tra le mura di casa, anche se non sempre è stato possibile. Ci è venuto a mancare anche un allenamento delle abilità mentali: quando pratichiamo sport infatti non alleniamo solo il nostro corpo ma anche una serie di skills mentali come ad esempio l’attenzione, la motivazione e la gestione emotiva. In merito a quest’ultima abilità lo sport, specialmente in età evolutiva, ci permette anche di incanalare e utilizzare in modo funzionale i nostri impulsi, anche quelli apparentemente disfunzionali come la rabbia, l’aggressività e la frustrazione. Tali emozioni sono in realtà grandi risorse, dobbiamo solo imparare a gestirle, sfruttandole per raggiungere i nostri obiettivi.Infine, molto rapidamente è venuta meno una progettualità, la possibilità di avere un obiettivo a medio e lungo termine; la costante incertezza nella quale eravamo e siamo tutt’ora immersi ci ha privato di un bisogno fondamentale: ricercare stabilità e sicurezza per poter assolvere ad uno dei nostri bisogni primari!
Il compito di questo Staff Regionale e aiutare a gestire allora la ripartenza nel mondo sportivo. Aiutando le Associazioni , gli Istruttori, aiutando i nostri ragazzi ad Ascoltarsi, ponendo attenzione alle nostre sensazioni, emozioni e ai nostri pensieri prima, durante e dopo l’attività sportiva.
Dobbiamo Progettare una ripresa graduale, che rispetti i tempi di ciascuno. Ri-progettare i nostri obiettivi: è fondamentale effettuare una buona pianificazione degli obiettivi. Soprattutto dopo la stagione appena trascorsa riprogrammare le nostre mete individuali o di squadra ci permette di sapere in che direzione orientare il nostro lavoro e innalzare naturalmente la motivazione; infatti porsi un obiettivo è l’elemento essenziale per alimentare la nostra motivazione.
L’Accoglienza sarà fondamentale per tanti ragazzi e ragazze: qui diventa di primaria importanza il ruolo dell’ istruttore, il quale dovrà porre attenzione a ciascuno dei suoi atleti, di qualsiasi livello essi siano, al fine di garantire accoglienza e rispetto dell’individualità di ciascuno. Si dovranno comprendere paure, emozioni spesso discordanti, fatica a gestire la frustrazione; la parole chiave è flessibilità soprattutto in questa prima fase di ripartenza.
Quest’anno è stata una grande prova per tutto il mondo sportivo ma ricordiamoci che abbiamo allenato una grandissima abilità mentale: la RESILIENZA ovvero la capacità di persistere nel proseguire obiettivi, sfidanti, fronteggiando in modo efficace le difficoltà; essa ci serve trasversalmente nello sport ma anche nelle sfide quotidiane che tutti noi dobbiamo affrontare.
E saranno tante!”