ALGHERO – L’Amministrazione candida la borgata di Fertilia alla manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi per l’importo di 20 milioni. Sono 20 le proposte pervenute alla Regione da tutta l’Isola in adesione al bando dei fondi del Pnrr – l’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi, che mette a disposizione il finanziamento. L’obiettivo: la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o già abbandonati. La Giunta Conoci ha presentato in Regione la scheda progettuale con la manifestazione di interesse riguardante la Rigenerazione di Fertilia, con progetto che sostiene l’idea del rilancio economico e sociale del della borgata storica, Città di Fondazione in Sardegna, un centro di cultura fin dalla sua fondazione, e poi di trasformazione e sviluppo del territorio, sia nella struttura architettonica che definisce e riconosce il passato ed identità di un nucleo storico e sociale ancora presente ma fortemente a rischio abbandono. L’identità culturale che ha caratterizzato la nascita e lo sviluppo del borgo è nel suo nome di “terra ricca e feconda” ed è su questa immagine che si svilupperà la sua RI(GENER)AZIONE ossia la rinascita dalla sua stessa identità.
“Non sarà facile accedere al finanziamento, visto che sarà scelto un solo progetto in tutta la Sardegna, ma sappiamo che Fertilia custodisce un patrimonio culturale e storico unico, da salvaguardare e preservare e per questo merita tutte le attenzioni. Vogliamo cogliere ogni opportunità che si delinea con gli investimenti che il Governo e Regione stanno varando” – spiega il Sindaco Mario Conoci.
“La borgata di Fertilia rappresenta una testimonianza storica non solo per Alghero ma soprattutto per la Sardegna e ha in sé il valore dell’integrazione, simbolo dell’accoglienza. L’intento è quello di attuare una riqualificazione degli spazi pubblici, in gran parte di proprietà regionale, il restauro del patrimonio storico architettonico, insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali che generino ricadute dal punto di vista dell’occupazione sul territorio” aggiunge. Simbolo della prima grande bonifica della Nurra iniziata negli anni ’30: la prima pietra della borgata è stata posta il giorno 8 marzo 1936. I suoi abitanti sono stati gli artefici di quella grande operazione urbanistica di bonifica del territorio. Cuore poi dell’esodo giuliano-dalmata verificatosi a partire dal 1947, Fertilia conserva un patrimonio culturale immenso: con il conflitto mondiale i lavori di edificazione si interruppero e nel dopoguerra Fertilia aveva solo 13 caseggiati nella fase progettuale, con una precisa destinazione a scopi pubblici. Il progetto che l’Amministrazione ha candidato in Regione si divide in tre direttrici: Riqualificazione spazi pubblici e Waterfront, Riqualificazione strade e aree verdi e un terzo intervento che comprende una molteplicità di iniziative di tipo materiale ed immateriale da attuare su una serie di immobili oggetto di riqualificazione come: l’ex Acquedotto, l’ex palazzo EGIS, l’ex Cinema-Teatro, l’ex Casa del Fascio e la Torre Littoria, collocata in prossimità del Cinema-Teatro diverrà sede della Scuola di Cinematografia e spazi per le mostre temporanee; la palazzina dell’ex Poste e Telegrafo, la Casa e la Torre Comunale; Palazzo Doria, l’ex mercato coperto di via Parenzo. Si tratta di immobili caratterizzati da un avanzato processo di declino e di abbandono, da recuperare mediante la rigenerazione che integra le politiche di salvaguardia e la riqualificazione degli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e ri-funzionalizzazione degli stessi. Con l’attuazione del progetto, se destinatario dei finanziamenti, In questo modo sarà possibile rivitalizzare il tessuto socioeconomico del borgo di Fertilia, contrastando i fenomeni di spopolamento e favorendo la riqualificazione del patrimonio esistente, sia dal punto di vista architettonico, che paesaggistico e delle tradizioni.