CAGLIARI – “Mentre i prezzi dei biglietti aerei per la Sardegna per i non residenti (compresi gli emigrati Sardi) raggiungono livelli tali da compromettere non solo l’afflusso dei turisti ma anche il rientro dei nostri emigrati, la vice presidente della Regione, non avendo fatto nulla per evitare una situazione prevedibile e prevista, “auspica” e “chiede”, affidandosi al buon cuore delle compagnie aeree, che queste abbiano un occhio di riguardo per emigrati sardi e turisti”, cosi il gruppo consiliare regionale del Partito Democratico riguardo i costi alle stelle per arrivare in Sardegna nel periodo pasquale.
“Come dimostrato anche da articoli di stampa ben circostanziati, il costo del biglietto per la Sardegna è superiore a quello per New York, Maldive, Tenerife, e altre località ben più lontane. La speculazione è evidente e le Istituzioni preposte, invece che mendicare cappello in mano improbabili sconti e/o agevolazioni, avrebbero dovuto impedirla (anziché causarla) semplicemente prevedendo tra gli oneri di servizio un tetto massimo di spesa per ciascuna delle tratte onerate”.
“Alla Sardegna serve una continuità territoriale che la renda effettivamente contigua e raggiungibile come le altre regioni e invece, il modello attuale tutela giustamente i sardi residenti ma sconfigge la Sardegna, impedendole di crescere nella vocazione imprenditoriale e turistica. Chiediamo che il presidente della Regione, la vicepresidente e l’assessore competente riferiscano al più presto al Consiglio”.