ALGHERO – “Il tema dei maggiori costi a carico dell’Amministrazione conseguente all’aumento generalizzato dei prezzi non può essere affrontato con le sole risorse comunali. I rincari che si riversano su tutti i contratti delle pubbliche amministrazioni, devono essere oggetto di un confronto da porre con forza da parte di tutti gli schieramenti politici sia agli Organi di Governo Regionali che Nazionali anche attraverso l’Anci affinché questi maggiori spese non vengano riversate sugli Enti Locali, costretti poi a rivalersi sui cittadini”.
L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, così, sulle inevitabili conseguenze che il livello dell’inflazione ai massimi storici porterà anche sulle casse del Comune di Alghero. Il caro energia, l’aumento dei prezzi delle materie prime sui mercati, sta mettendo in crisi famiglie e imprese. Soprattutto queste ultime, che trasferiscono sulla pubblica amministrazione le conseguenze dell’adeguamento dei contratti. Sarà così anche per il servizio di igiene urbana, dove si prevede un aggravio di costi di circa 600 mila euro relativamente a carburanti, energie, attrezzature. “Questo incremento dei costi – spiega l’Assessore – sarà tangibile per i contribuenti tra due anni, quando si andranno a costruire le tariffe TARI che fanno sempre riferimento alle spese sostenute due anni prima. Nel frattempo, però – avverte – sarà necessario sin da subito trovare le risorse per riconoscere quanto dovuto all’impresa. È impensabile che a questi maggiori costi le amministrazioni comunali possano rimediare da sole”.