ALGHERO – Bisogna subito fare chiarezza: Gué, piaccia o non piaccia, è un grande entertainer e soprattutto una colonna del rap e hip-hop italiano. Alle spalle un bagaglio di esperienze notevoli soprattutto nella storica e seminale band Club Dogo che, soprattutto nei primi album, ha tracciato i limiti del genere con liriche e sound unici. E il concerto di ieri, nell’area portuale di Alghero, ha mostrato le qualità di chi calca i palchi da anni e che non si è fermato a uno show già molto rodato andando a fare parte del tour, compresa la prima data nella Riviera del Corallo, con una vera e propria band composta da musicisti di grande valore che hanno offerto un supporto sonoro d’impatto alle melodie o meglio al “flow” di Guè.
Gué, dj K e live band, questa la dicitura esatta del combo che sabato ha fatto cantare a squarciagola circa 5.000 persone, per lo più molto giovani, che hanno finalmente potuto ammirare uno dei loro idoli dopo il rinvio, per le prescrizioni anti-Covid, di Capodanno. Come detto, un concerto molto coinvolgente anche grazie ai due openting-act. Andrea Bertè e Giaff. Il primo, lombardo, già protagonista di The Voice ha proposto una pop-moderno influenzato dalle grandi voci della musica italiana, mentre il secondo, algherese, ha fatto furore tra la platea che conosceva anche alcuni dei suoi brani e li ha cantati. Una proposta che evidenzia la bontà degli ascolti di Giaff che prendono spunto sia dal cantautorato sia dalle proposte più contemporanee senza la necessità di restare “ingabbiati” in un genere ma spaziando tra vari riferimenti.
Un concerto che rappresenta l’avvio del programma di eventi musicali dell’estate algherese che presenta un cartellone, predisposto dalla Fondazione Alghero, Amministrazione Comunale e partner privati, con varie proposte che possono accontentare i gusti di tutti con anche nomi storici come Gianna Nannini e Litfiba, oltre che proposte attuali come Madame, Rkomi e tanti altri. Probabilmente, come possibile che accada, per le prossime stagioni sarà interessante lavorare su format di respiro internazionale con anche nomi e generi che possano fare maggiore breccia sul pubblico estero. Per adesso, la Riviera del Corallo è pronta ad accogliere un’estate di grandi concerti e questo anche grazie alla macchina organizzativa tra cui spicca il settore della sicurezza che riesce sempre a garantire delle venue confortevoli e, appunto, in sicurezza.