ALGHERO – “Il cedimento di alcuni solai e il successivo precipitoso abbandono del Centro Residenziale Anziani nell’estate 2018 ha sollevato un intenso dibattito in città, coinvolgendo gli ospiti del Centro e i loro familiari nonché gli stessi operatori socio-assistenziali. Molte le voci favorevoli al recupero strutturale e funzionale del C.R.A., con idee e proposte migliorative, sostenute dall’affetto che questa realtà sociale ha sempre goduto e tuttora gode tra gli algheresi.
C’è da considerare che da anni alcuni locali della struttura di Viale della Resistenza sono stati inopportunamente occupati da uffici comunali e sottratti all’ospitalità degli anziani, situazione che ha portato a una promiscuità funzionale. L’aspetto però più preoccupante è dovuto a uno stato complessivo di trascuratezza che la struttura ha subito da parte delle diverse Amministrazioni comunali che si sono avvicendate nei vent’anni precedenti all’abbandono del Centro.
La decisione di evacuare immediatamente la struttura di Casa Serena, sostenuta da esigenze di sicurezza e comunque da condizioni di emergenza, probabilmente rafforzata dalla spinta emotiva derivante da svariati crolli di infrastrutture in diverse regioni d’Italia – la tragedia del Ponte Morandi di Genova avverrà un mese dopo – incontrò vive critiche da una parte considerevole della cittadinanza, soprattutto tra operatori e gli utenti costretti a subire il notevole disagio dell’ubicazione negli ambienti dell’Ostello della gioventù di Fertilia, struttura quest’ultima rivelatasi alla prova dei fatti inadeguata ad ospitare anziani gravati dai disagi dell’età e dalle diverse patologie.
La decisione dell’Amministrazione comunale del sindaco Conoci di lasciare la sede provvisoria di Fertilia per una ritenuta più adeguata e centrale, e comunque vicina alla sede storica di Viale della Resistenza, – due blocchi della struttura alberghiera del Green Hotel riadattati alla nuova funzione – portata a compimento da appena un mese, solleva già critiche e interrogativi.
La visita di un gruppo composto da consiglieri comunali (Mimmo Pirisi, Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio) e di rappresentanti di partiti/movimenti di opposizione (CinqueStelle, PD, Sardenya i Llibertat, Sinistra in comune, e dall’ex Assessore Gianni Cherchi), avvenuta domenica 12 giugno, alla presenza del sindaco Mario Conoci, dell’assessore ai Servizi sociali Maria Grazia Salaris e di una responsabile della Cooperativa Seriana 2000 – membri dell’Amministrazione comunale che hanno reso possibile la visita medesima – ha consentito di acquisire maggiori elementi di conoscenza e di valutazione sulla nuova struttura.
La scelta è avvenuta a seguito di un bando ad evidenza pubblica, la proprietà del Green Hotel ha quindi eseguito alcuni lavori di adeguamento della struttura, ma riteniamo che altri importanti interventi siano necessari per rendere la stessa, sicura e pienamente funzionale a una popolazione anziana e in parte non autosufficiente.
Allo stato attuale, nonostante la ridotta capienza, la struttura mostra evidenti carenze di spazi comuni e quindi di attività di aggregazione; la mancanza di una cappella, la limitatezza delle zone d’ombra all’aperto, gli ambienti della cucina contenuti, a cui si aggiungono la necessità di una maggiore attenzione alla normativa di sicurezza antincendio, la mancanza di climatizzazione e di tapparelle, l’opportunità di eliminare alcune barriere architettoniche anche nei servizi degli ospiti autosufficienti, la carenza di impianti TV.
Pertanto, prima di portare la struttura alla sua massima capienza riteniamo occorra risolvere preventivamente le carenze segnalate valorizzando le preziose professionalità presenti tra i tecnici comunali e gli operatori del Centro.
L’altro aspetto importante riguarda la storica sede del Centro Residenziale Anziani di viale della Resistenza e della sua prestigiosa area di pertinenza che, anche ricorrendo ai fondi del PNNR, conclusa quanto prima la fase progettuale finalizzata al recupero e adeguamento strutturale in conformità alle norme vigenti, porti a un successivo ampliamento per far fronte alla crescente domanda proveniente da una popolazione in forte invecchiamento.
Ci impegneremo affinché l’Amministrazione comunale si adoperi in tempi ragionevoli a portare a compimento il recupero strutturale e funzionale di un’opera ideata dall’architetto Antoni Simon Mossa, armonicamente inserita sul colle di Calabona e sottoposta a vincoli normativi di tutela. Il recupero del vecchio Centro Residenziale per Anziani, oltre al ripristino di una funzione insostituibile per la nostra comunità in uno dei punti più belli del territorio di Alghero, consentirebbe di restituire alla sua funzione originaria l’Ostello della gioventù, fortemente voluto sia dalla popolazione che dal Comitato di quartiere di Fertilia, al fine di accogliere nel nostro territorio un flusso turistico giovanile”.
P.D. – M5S – Sardenya i llibertat – Sinistra in comune .