ALGHERO – “Il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais aveva convinto la Giunta e l’Aula del Consiglio a concedere l’ospedale Marino all’AOU, l’azienda mista universitaria di Sassari e toglierlo all’azienda sanitaria del territorio. Legge approvata, senza coinvolgere il territorio. Selfie e annunci volevano convincerci che sarebbe diventato un polo di eccellenza della robotica. In realtà è stato un bluff, come conferma l’ultima grottesca decisione di trasformare gli ortopedici in anestesisti. Ne è nato poco più di un ospedale COVID, gli anestesisti, perfino gli infermieri sono giunti dal Civile e altri rianimatori sono stati pagati a prestazione aggiuntiva. Tanti soldi. Ora si scopre che non vogliono mandare dall’AOU ortopedici e anestesisti e da mesi hanno chiuso le sale operatorie senza di fatto aver neanche quasi iniziato i lavori, di cui è lontanissima la data di conclusione. Le sedute di ortopedia vengono gestite al Civile in convenzione, con pazienti che fanno la spola da un ospedale all’altro.
L’AOU ha 100 anestesisti in busta paga, è possibile che non ne trovino 7 da mandare al Marino? È possibile che non riescano a cominciare i lavori per riqualificare e mettere in sicurezza le sale operatorie? Dovevano collocare al Marino la lungodegenza, la chirurgia robotica, l’ortopedia di eccellenza, ma niente di tutto questo è stato fatto. Forse semplicemente perché non lo si vuole. Perché e’ tutto un bluff. Un bluff che di fatto è servito per smantellare un centro di traumatologia e riabilitazione funzionale importante. Nel frattempo, si vuole aprire un ala COVID anche al civile di Alghero, destinare i pochi rianimatori alla terapia intensiva e di fatto bloccare nuovamente l’attività chirurgica anche all’Ospedale Civile.
Pais e l’assessore Nieddu farebbero bene a chiedere scusa e dimettersi”
Pietro Sartore
Mario Bruno
Gabriella Esposito