ALGHERO – “Nel 2018 il trionfo assordante del movimento cinque stelle anche in Sardegna con una percentuale bulgara del 42% nel collegio uninominale di Sassari. Vidi naufragare in poche settimane la possibilità di essere eletta alla camera dei deputati essendo la candidata del centro destra, anche a Sassari e ad Alghero vennero eletti neofiti sconosciuti al mondo politico portati velocemente al successo da un simbolo che soffiava come il maestrale e che in quel momento avrebbe potuto eleggere chiunque.
Il fenomeno Grillino riuscì a catalizzare su di sé tantissimo consenso.
Io rimasi molto delusa perché dopo tantissimi anni di gavetta, di campagne elettorali, di esperienza maturata in tanti anni di amministrazione pubblica capii che a nulla servivano la preparazione, lo studio, l’esperienza ma incassai comunque quel risultato rispettosa della volontà popolare
Ho comunque sperato che questo vento potesse dare nuove prospettive al paese e che i tanti deputati eletti completamente digiuni di preparazione politica potessero fare un corso accelerato.
Ho anche fatto il tifo per Conte ma la scissione ha sicuramente segnato la loro trasformazione definitiva.
Oggi credo di poter dire che tutti gli slogan tutta quella novità altro non era se non improvvisazione e spavalda presunzione. Uno non vale uno”.
Maria Grazia Salaris, assessore ai Servizi Sociale e già candidata a Sindaco e Parlamento