ALGHERO – Un ritorno alla grande del “Ferragosto di Alghero”. Città pacificamente invasa da decine di migliaia di persone che si sono riversate sul Lungomare Barcellona, nell’area portuale, sui bastioni, nelle spiagge della riviera per assistere al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici. La macchina dei controlli è stata impegnata in diversi settori, in particolare sul fronte della viabilità e del presidio del territorio: Polizia Locale, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e i Barracelli in servizio notturno. Un week end che ieri ha visto il picco delle presenze per i fuochi organizzati in collaborazione con la Fondazione Alghero che hanno colorato il cielo di Alghero come da tradizione, quest’anno con un impatto sonoro che non ha superato il livello dei decibel stabilito dalla legge, così come assicurato dalla ditta che li ha realizzati.
“Alghero è sempre più attrattiva e lo dimostrano i dati dell’accoglienza nel territorio, e ieri la città ha onorato la tradizione con successo e con ogni attenzione affinché tutto procedesse nel verso giusto”, precisa il Sindaco di Alghero Mario Conoci, che ringrazia “tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile la grande festa popolare: dalle forze di polizia e militari al personale del servizio di igiene urbana, a tutti coloro che con il loro impegno hanno garantito il divertimento di tantissimi”. Per l’azienda che gestisce il servizio di pulizia della città, ieri sera e stamani fin dalle prime ore del mattino si è trattato di un superlavoro, specialmente nell’area interessata dall’evento. Fino alle 2 di notte, diversi addetti hanno lavorato allo svuotamento dei cestini portarifiuti, mentre dalle prime ore del mattino è iniziata la pulizia e il lavaggio con l’idro- pulitrice delle zone con maggiori presenze. Un dato che esplicita meglio il carico antropico è quello del ritiro della frazione umida di ieri, che ha toccato quota 700 quintali, ben oltre ogni previsione. “Alghero che ritorna ad essere la capitale del turismo che è stata – conclude il primo cittadino – vuol dire lavoro ed economia ma questo deve anche essere coniugato col rispetto della città e del territorio”.