ALGHERO – “Apprendo dalla stampa con stupore dell’articolo di Monica Chessa, dove vengo impropriamente citato. Articolo, tra l’altro, dove non si capisce il senso del suo pensiero, come del resto in tutti quelli da lei firmati.
Vorrei ricordarle che il sottoscritto è stato nominato Commissario di Alghero proprio per sostituire lei alla guida della sezione cittadina, in quanto il suo lavoro come coordinatrice non aveva prodotto alcun beneficio per il partito dimostrando altresi la sua inadeguatezza a ricoprire un ruolo così delicato e importante in una città come Alghero. Nel suo caso vale il detto latino Promoveatur ut amoveatur che significa liberare una posizione chiave dalla persona che lo occupa, promuovendo la stessa persona a un qualunque altro ruolo per lo più meramente onorifico, per poterla allontanare dalla posizione occupata. Dubito peraltro che il partito possa affidare un incarico di coordinamento ad una persona che è stata precedentemente commissariato da tali incarichi. Tra l’altro non ho, in tutto questo tempo, visto nulla neanche del suo operato nella nuova veste di capo dipartimento regionale per le pari opportunità.
Mi stupisce che la Lega non sia intervenuta sulle esternazioni di una militante che chiama in causa l’attività politica svolta dal suo stesso partito e con le quali spesso l’ha messo in imbarazzo”.
Angelo Cubeddu, ex-commissario cittadino e provinciale della Lega