ALGHERO – Lo ha confermato a Rai Tre, ieri, durante un’intervista: non sarà un rimpasto, ma addirittura un azzeramento della Giunta. Così, il Presidente della Regione Christian Solinas che, all’indomani del voto nazionale, che ha mostrato luci e ombre dell’attuale schema governativo isolano, decide (per alcuni, finalmente) di modificare la Giunta al fine, si presume, di fare nuovo slancio all’azione amministrativa in vista dell’anno e mezzo più difficile con le elezioni non troppo lontane (Regionali e Comunali, all’inizio del 2024).
Ciò a seguito anche dell’elezione di due consiglieri regionali (Giagoni Lega e Mura Fdi) e di un assessore Lampis (Fdi) e dell’addio polemico (anche al Carroccio) di Todde. Azione, dunque, forzata da parte del Governatore che, comunque, a parte qualche modifica proposta dai partiti, non dovrebbe stravolgere gli schemi emersi dalla composizione della massima assise isolana. Ci sarà, pare, un maggiore riconoscimento al Psd’Az con Doria che dovrebbe andare alla Sanità, un secondo assessorato per l’area centrista e i cambi (obbligati) in seno all’Ambiente e Trasporti. Mentre Forza Italia dovrebbe confermare i due assessori con la Zedda sempre più “chiacchierata” come futura candidata alla Presidenza. Più che le figure, che sono comunque importanti, lo sarà ancora di più il rispetto dell’agognato “patto di legislatura” che non può non prevede una revisione dei Trasporti (compresi quelli interni) e un intervento sulla Sanità, oltre che dare gambe ai progetti derivanti da Pnrr e Zes. Il tempo c’è, ma pure le urgenze. Vedremo.