L’Assemblea dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte ha approvato le “Linee guida del Piano del Parco”. Traguardo importante e atteso da anni. Ora parte il percorso partecipativo volto ad arrivare all’adozione e approvazione dello strumento pianificatorio.
Ieri l’Assemblea ha approvato le “Linee guida del Piano del Parco”. Un passaggio atteso da diversi anni e che finalmente si è concretizzato. Un punto di partenza aperto utile a far partire il processo partecipativo con gli attori del territorio. Un documento propedeutico all’adozione e poi approvazione del Piano del Parco per cui ci sarà spazio, nell’arco del percorso di condivisione, delle osservazioni e indicazioni dei vari soggetti interessati. Strumento che, una volta entrato in vigore, potrà garantire e rafforzare gli indirizzi di tutela ambientale e crescita dell’area di riserva in connessione con i centri abitati in quel “Patto tra campagna e città” che non potrà che rafforzare entrambe le parti con uno sviluppo armonioso ma che possa garantire una maggiore e più strutturata crescita del territorio.
“Finalmente si riprende il percorso verso un obiettivo fondamentale dell’attuale Presidenza, Cda e Direzione del Parco e Amministrazione Comunale e questo grazie al coraggio di andare avanti e al senso di responsabilità volti a superare polemiche pretestuose e infondate che, in certi casi, paio volte a rallentare il raggiungimento degli obiettivi prefissati – commentano il presidente Raimondo Tilocca e i componenti del direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino – ora, come ampiamente detto, si avvia il percorso di confronto con chi avrà interesse che si baserà, ovviamente, su una pietra miliare da cui partire e che traccia le linee del Piano del Parco, linee che, lo ricordiamo, erano all’ordine del giorno dell’Assemblea e a disposizione dei componenti da mesi”. A breve, come indicato anche dal Sindaco Conoci, verranno programmati gli incontri con i portatori di interesse e con la partecipazione attiva di tutti: maggioranza, opposizione, associazioni, comitati, parti sociali e tutti i cittadini che ne avranno interesse.
“Infine – chiudono i vertici del Parco – proprio da questi incontri potremo finalmente comprendere meglio quali sono gli auspici da parte degli oppositori ovvero, ad esempio, se ampliare il Parco e i suoi confini, come emerso ieri dall’Assemblea, oppure se paiono volte a limitarne la presenza e dunque arginare le restrizioni; d’altra parte, per noi, invece è tutto molto chiaro: coniugare la tutela ambientale con lo sviluppo e la crescita sociale ed economica del territorio, città e agro”.