ALGHERO – “Pronto soccorso di Alghero, manca il 40% dei medici: «Il rischio è la chiusura» Sono molti, troppi i segnali drammatici di una sanità par-time che non riesce più a garantire il diritto alle cure in tutto il nostro territorio, una situazione difficile che manifesta la progressione di una crisi grave che potrebbe ripercuotersi negativamente sulle consolidate abitudini delle persone. Il servizio di Pronto Soccorso di Alghero, da tutti noi dato per scontato, è a rischio. Se non si interviene subito, con decisioni politiche coraggiose, capaci di portare cambiamenti strutturali importanti, potremmo assistere alla progressiva chiusura o a radicali cambiamenti, in negativo, di questa funzione”.«Il Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Alghero richiede interventi decisi ed urgenti. Diversamente si corre il rischio di vederlo definitivamente “affondare”.»La situazione del Pronto Soccorso di Alghero è decisamente drammatica con 5 medici in organico che non possono fare le ferie, e i riposi non vengono contati in giorni ma in ore per non rischiare di togliere il servizio, la fa pensare male e ci deve far pensare di più, la drammatica situazione della sanità territoriale che è sempre più precaria. Il Pronto Soccorso di Alghero non solo deve garantire oltre 90 visite giornaliere con un medico in seno a turno, ma deve fa fronte alle numerose ambulanze che giungono dagli altri Nosocomi della provincia con diversi codici. E’ chiaro il segnale della situazione difficile per il carico di lavoro che vivono i medici, ma soprattutto le ore di astanterie che fanno le numerose persone che si recano nel Pronto Soccorso per essere visitati e assistiti, ore ad aspettare,perché un solo medico non riesce a garantire un servizio. «bisogna intervenire sia per colmare almeno parzialmente le lacune della dotazione di personale, sia potenziando la medicina territoriale attraverso il filtro del 118”.
Christian Mulas, presidente commissione Sanità