ALGHERO – “La discussione in Consiglio Comunale del Bilancio Consolidato del Comune di Alghero ha mostrato tutte le contraddizioni e i pasticci della Giunta Conoci sulla gestione delle partecipate. L’amministrazione comunale non ha il controllo della situazione del governo complessivo: bilanci non approvati da anni, discordanza fra quanto contabilizzato dal Comune e la verifica delle operazioni infragruppo, mancanza di contratti di servizio, gestioni altalenanti, mancati adeguamenti di budget, assenza di adeguati controlli sulla gestione delle consulenze, dimissioni di amministratori. Ma andiamo con ordine.
Alghero In House. Il Comune rischia di compromettere l’attività della partecipata. Bilancio 2021 non ancora approvato, ma la relazione dell’amministratore Gennaro Monte, agli atti, è molto critica, rafforzata anche dal gesto delle dimissioni di uno dei consiglieri, Bruno Costantino, che – con nota del 13 ottobre scorso – ha invitato l’assemblea a riunirsi quanto prima per prendere atto delle sue dimissioni e nominare un nuovo amministratore. E ha chiesto copia di tutti gli atti da lui approvati nel mandato e la visione di tutti i verbali. Così, per vederci chiaro. Il Presidente Monte mette nero su bianco quanto a suo tempo da noi segnalato in Aula nel momento in cui è stato approvato il contratto di servizio sulla gestione dei parcheggi a pagamento. Non si possono fare le nozze coi fichi secchi. Per gli amministratori In House “si rende necessario procedere con urgenza ad una modifica del disciplinare tecnico in quanto all’atto della stipula si sono verificate condizioni gestionali ed economiche che divergono dagli atti sottoscritti”, fatto grave ed urgente. Non solo, “ai fini del raggiungimento dell’equilibrio economico” occorre “adeguare il budget previsto e contrattualizzato”. Monte denuncia un atteggiamento del Comune nel quale la liquidazione delle spettanze della In House sono alternate con lunghi periodi di inosservanza dei termini e con crediti maturati che hanno riflesso sugli stipendi dei lavoratori, sugli enti previdenziali ed assicurativi e dei fornitori. ”Tale condizione, inevitabilmente, compromette l’attività della società” dice l’esponente di Forza Italia.
Secal. Non ha ancora un contratto di servizio. Bilanci non approvati. La società di riscossione che doveva essere rilanciata, ha visto solo il triplicarsi degli amministratori, ma restano i problemi: il contratto di servizio non c’è ancora e i bilanci 2020 e 2021 “non sono ancora stati licenziati dall’organo amministrativo”, sui quali non è stata emessa la relazione dei revisori. Relazione del revisore legale che manca anche per il bilancio 2019 approvato con una perdita di 146.791 euro. “Il revisore legale – si legge nel verbale dell’assemblea del 1 luglio 2022 – dichiara l’impossibilità di esprimere un giudizio” anche per il bilancio 2019, approvato dall’assemblea, dunque, senza parere dei revisori. Il Sindaco Conoci ha approvato come niente fosse.
Fondazione Alghero. Un regno a sé. Il Presidente-Direttore governa indisturbato. Balza agli occhi quello che l’assessore alle finanze Caria ha derubricato come un refuso. Viene evidenziata nella relazione al consolidato la cifra di 32.500 che nel 2021 sarebbe stato il compenso dell’amministratore. In realtà, più che un refuso, è effetto della coincidenza in un’unica persona dei ruoli di presidente e direttore, per cui il compenso attribuito dallo schema della relazione all’amministratore, in realtà era probabilmente già compreso nella voce compenso al personale ed in particolare al Direttore Generale. Amministratore e vertice esecutivo. Tutto lui. Indisturbato. Determine per consulenze, affidamenti diretti, gestione del personale. Il Comitato di Governance presso il Comune di Alghero avrà molto da lavorare”.
Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Ornella Piras, Raimondo Cacciotto, Mimmo Pirisi e Valdo Di Nolfo