ALGHERO – “Impegnarsi a testa bassa per la propria città e cittadini sarà sempre il mio faro o il mio punto di riferimento è il servizio alla comunità e questo sarà sempre un segno tangibile di garanzia per chi crede in me. Certamente quando si lavora per la comunità e per i diritti, si può anche sbagliare. Può capitare è vero, ma io non né ho l’arroganza né la supponenza di dire il contrario, anzi. Per questo, nonostante non sia semplice, continuo a svolgere il compito che gli algheresi mi hanno affidato attraverso il voto e spero che la stessa fiducia mi verrà riconosciuta sempre per il lavoro che svolgo. In merito al Consiglio Comunale di ieri, sono soddisfatto che il mio ordine del giorno sull’introduzione della figura del garante per i detenuti per il carcere di Alghero sia stato votato positivamente. Per questo ringrazio tutti coloro sono intervenuti sottolineando la bontà della proposta che sarà presentata nei prossimi giorni come confermato dal Sindaco. Sempre ieri in Consiglio Comunale si è trattata la vicenda che ha riempito i quotidiani locali e non solo sullo sgombero richiesto da parte dell’asl di Sassari per due famiglie che per 10 anni avevano occupato la struttura pubblica sita in via Tarragona. Anche su questa questione, sono intervenuto già nel momento del tentativo di sgombero e questo per cercare di evitare azioni estreme da tutte le parti per convincere le famiglie a lasciare la struttura occupata. Ho fatto il possibile, da consigliere comunale, presidente di commissione e soprattutto da professionista della professione di educatore e mediatore famigliare, perchè si trovassero delle soluzioni efficaci alla drammatica situazione. Però non posso non evidenziare che è non è possibile che in tutti questi ultimi anni non sia stata fatta una casa popolare. Quella della casa resta un emergenza primaria per gli algheresi e non dobbiamo fare finta di niente presi da altri problemi, ma dobbiamo fare in modo di avere al più presto nuove strutture o destinare quelle esistenti e disponibili a chi è senza ha un tetto. Per chiudere un passaggio sulla grave condizione della sanità cittadina, apprendo che il consigliere Sartore soffre, già da tempo, il fatto di non poter svolgere il proprio ruolo di oppositore per come vorrebbe, ma non è colpa mia. Caro consigliere la ringrazio per aver speso buone parole per il mio operato e come ho sempre sostenuto ho molta stima in Lei, però non si offenda se non passo all’opposizione, il fatto che se ogni tanto faccio critica perchè il governo regionale non da risposte concrete, non significa che debba passare dalla parte sua, sono stato eletto in questa maggioranza e fino a quando l’Udc rimarrà protagonista di questa coalizione il mio posto sarà in questa maggioranza. Però se Lei collega non si sente abbastanza appagato della sua coalizione nell’Udc ha le porte aperte”.
“Mio impegno sempre per Alghero, se Sartore vuole le porte sono aperte”
Christian Mulas consigliere comunale Udc