ALGHERO – Come già emerso in queste settimane da più parti, con la fine dell’estate si registra un drastico taglio dei voli da e per gli aeroporti del Nord Sardegna. Se da una parte si invoca di ampliare la stagione turistica, dall’altra emerge la quasi totale assenza (ad esempio ad Alghero) di voli con l’estero (c’è solo Vienna).
Ovviamente la questione è ampia e comprende anche quello che un territorio veramente vuole o meno, infatti avrebbe poco senso che ci fossero dei voli se poi molte attività chiudono da ottobre per diversi mesi (hotel in primis). C’è anche da dire che probabilmente con la presenza di maggiori collegamenti tali chiusure sarebbero molto più limitate.
Insomma una situazione che dovrebbero trovare un’adeguata regia per essere inquadrata al meglio e permettere di fare economie più mesi all’anno, a partire dallo stesso aeroporto di Alghero che ha ampi margini di crescita.
Sul tema è intervenuto il consigliere comunale Pietro Sartore che evidenzia il taglio dei voli e le problematiche che ne derivano, anche in termini di isolamento per i sardi