Asl Sassari, attenzione ai funghi deteriorati

SASSARI- Un risotto con porcini trifolati: e’ stato  questo il piatto che nelle ultime due settimane ha spedito all’ospedale  quattro persone, due coppie di Sassari e Ozieri, che dopo aver trascorso  diverse ore in Pronto Soccorso, in preda a dissenteria e vomiti, sono
stati dimessi e le loro condizioni di salute sono, ora, buone.

In questo inizio di stagione autunnale anomala, anche il consumo dei  funghi sta subendo dei cambiamenti, tanto da spingere i micologi della  Asl di Sassari a lanciare un appello: “Se la nostra consulenza è
fondamentale per riconoscere un fungo tossico o velenoso, lo sono anche
i nostri consigli per la consumazione del prodotto. Dopo le piogge di
metà ottobre che hanno fatto spuntare i primi funghi, le giornate sono
tornate calde con un clima quasi siccitoso, che sta disidratando i
funghi ancora presenti nei nostri boschi. Questo processo comporta che i
funghi esteriormente conservano  un bell’aspetto, ma all’interno si
presentano spesso completamente larvati e decomposti. Per questo
invitiamo la popolazione anche al buon senso: così come non consumiamo
un qualsiasi alimento, se deteriorato, perché sarebbe nocivo per la
nostra salute, lo stesso dobbiamo fare con i funghi che, anche se
appartenenti a specie commestibili, come i porcini delle ultime quattro
intossicazioni, si presentino ormai in uno stato tale da non essere più
edibili”, spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato
Micologico della Asl di Sassari.

I problemi sono iniziati subito dopo il consumo della pietanza con
sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, come vomito
irrefrenabile, dolori addominali violenti e nausea.
Le coppie, due settantenni di Sassari i primi, e due ottantenni di
Ozieri i secondi, sono finiti in ospedale, i primi accompagnati da un
parente, i secondi a bordo di un ambulanza del 118: per entrambi e’
scattato quasi immediatamente il protocollo da intossicazione da funghi.
I sanitari, con la consulenza dei Micologi dell’Asl, hanno trattato i
pazienti, poi rimasti in osservazione in ospedale per alcune ore.

La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare
SEMPRE il micologo dell’azienda prima di consumarli. Il Micologo è un
esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi
gratuitamente.

L’Ispettorato Micologico si colloca all’interno del Dipartimento di
Prevenzione, nel Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e
garantisce attività di prevenzione, controllo e certificazione di
commestibilità dei funghi freschi spontanei destinati all’autoconsumo
dei cittadini ma anche di quelli destinati alla vendita o alla
somministrazione negli esercizi di ristorazione e gastronomia.

Oltre alla determinazione della specie raccolta, l’esperto micologo
fornisce importanti consigli sul consumo del fungo: si sottolinea,
infatti, che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il
consumo in più pasti consecutivi, per via della scarsa digeribilità di
alcune sostanze che li compongono. Inoltre, tutte le specie vanno
consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser
sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura
prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della
cuticola.

Per contattare l’Ispettorato micologico è possibile comporre lo
079/2062889, o il 348/5455906, oppure inviando una mail all’indirizzo:
sian.micologico@aslsassari.it

Orario:
Ispettorato Micologico, piano terra della palazzina U, della struttura
di Rizzeddu, a Sassari
Orario: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 12.00 alle 13.30

A breve sarà attivo anche lo sportello di Ozieri.