Gettoni e tavolini: paralisi a Sant’Anna

ALGHERO – Parole, parole e ancora parole. Polemiche su polemiche. Ogni tanto vengono mostrati i denti, ma la situazione non cambia: la macchina amministrativa è ingessata. Inutile che si scaldino gli animi e che, continuamente si guardi al passato, governando col torcicollo. Da settimane le commissioni competenti non ricevono gli input amministrativi per produrre delibere e cambiamenti alle stesse. Tanto è vero che, a parte gli atti dovuti (altrimenti cadrebbe la giunta) come Bilancio e poco altro, l’agenda del Consiglio Comunale è stracolma di mozioni, interrogazioni e ordini del giorno a firma dell’opposizione.

Due esempi su tutti sono emersi in queste ore: uno quello sulla proposta dei 5 Stelle riguardante il taglio dei gettoni per i consiglieri e l’altro sul regolamento dei suoli pubblici. “Considerato il tempo trascorso (oltre un anno e mezzo) e l’inutilità delle nostre rimostranze nelle conferenze dei Capigruppo, vista la possibilità che la mancata discussione possa essere utilizzata da alcuni, addirittura, per attaccare il nostro movimento, non ci rimarrà che denunciare pubblicamente tale situazione durante le “brevi segnalazioni” di tutti i futuri Consigli Comunali”, scrivono i pentastellati.

Ma passando al regolamento dei suoli pubblici, un tema più importante per Alghero e in particolare per il settore produttivo, la musica non cambia. Infatti la presidente della commissione Monica Pulina ha denunciato pubblicamente più volte il fatto che non avendo indicazioni dall’amministrazione non è possibile convocare l’organismo. Mimmo Pirisi le ha chiesto di farlo lo stesso almeno per provare a sbloccare la situazione ed è possibile che nelle prossime ore verrà convocata. Ma, anche qui siamo nel campo extraterrestre, mai si era visto che su un tema fondamentale ci fosse un tale pantano con una opposta visione da parte degli assessori competenti. A ciò si aggiungono le dimissioni del dirigente. Presupposti che stanno creando una paralisi mentre i commercianti e i tecnici che seguono le varie pratiche non sanno più a che Santo votarsi per comprendere quali saranno le normative comunali. Insomma un caos istituzionale che si sta ripercuotendo sul tessuto economico algherese.

Nella foto la commissione commercio in una convocazione dei mesi scorsi

S.I.