OLBIA – Un documento che, sulla base delle normative nazionali e regionali e delle linee guida della Regione Sardegna, disegna una Sanità basata non solo sui presidi ospedalieri di Olbia, Tempio e La Maddalena, ma anche su Case e Ospedali di comunità, Centri operativi territoriali e figure professionali come gli infermieri di famiglia e i bed manager. Inizia dalla proposta di Atto Aziendale il progetto di costruzione della nuova Asl Gallura. Lo strumento di pianificazione è stato presentato questa mattina ai sindaci del territorio gallurese dalla Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria Locale, nel corso della Conferenza socio-sanitaria presieduta da Roberto Ragnedda che si è tenuta al Museo archeologico di Olbia.
«Ci troviamo in una fase storica in cui dobbiamo fare i conti con la mancanza di medici specialisti, ma il nostro obiettivo è mantenere tutti i servizi. Per la redazione dell’atto aziendale – sottolinea il Direttore Generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro – ci siamo dovuti attenere alle leggi, spesso stringenti, ma da questa difficoltà abbiamo provato a costruire un modello organizzativo che comprenda servizi in grado di intercettare i bisogni dei pazienti». Tra i punti focali c’è la Sanità d’iniziativa, che prevede la programmazione delle prestazioni: «Saremo noi a “cercare” i pazienti, costruendo percorsi sulla base delle loro patologie e invertendo il modo di concepire l’assistenza sanitaria sino ad oggi. I tre ospedali, come prevede la legge, saranno rimodulati: Olbia sarà una struttura di media intensità e di emergenza-urgenza, Tempio di bassa intensità con lungodegenza e ulteriori venti posti letto per l’Ospedale di comunità, La Maddalena di bassa intensità con un Ospedale di Comunità da dieci posti letto e la degenza ricondotta alla Medicina Osservazionale a Bassa Intensità. Nessuna struttura verrà chiusa, i servizi saranno riorganizzati». Il piano prevede la realizzazione di nove Case di Comunità le cui sedi sono state già individuate dalla Regione Sardegna e l’istituzione del bed manager che dovrà eseguire una funzione di raccordo tra Pronto Soccorso e Unità di degenza per garantire l’appropriatezza dei ricoveri. In programma anche la costituzione di un Comitato consultivo misto: verrà data voce alle associazioni per far emergere le necessità dei cittadini.
La fase di concertazione proseguirà ora attraverso ulteriori incontri di approfondimento con i sindaci galluresi e con ulteriori confronti allargati alla presenza dei Direttori delle Unità Operative della Asl Gallura. L’obiettivo della Direzione Strategica è chiudere il documento di pianificazione per dare gambe alla riorganizzazione dell’azienda sanitaria.