CAGLIARI – Nuovi ingressi in Consiglio Regionale. Oggi si dimettono Dario Giagoni, coordinatore regionale della Lega e neo deputato, e Francesco Mura, anche lui eletto alla Camera ma con Fratelli d’Italia. Al posto di Giagoni subentra Annalisa Manca, prima dei non eletti nella circoscrizione Gallura alle scorse regionali. Mura lascia il banco a Gianni Tatti, già consigliere regionale e attuale sindaco di Ruinas.
Ma in Regione ciò che tiene, ancora, banco è l’agognato “rimpasto”. Oramai sta divenendo un’odissea che si trascina da mesi e mesi e fa comprendere che quando non si agisce nel momento giusto (in questo caso almeno ad inizio estate scorsa, quando fu proprio lo scomparso Giorgio Oppi a chiederlo in tutte le lingue), passato quell’attimo, si rischia di trovarsi, com’è, impantanati da tutta una serie di situazioni che si potevano anticipare, risultati elettorali nazionali su tutto.
Invece, passato anche quel voto, la situazione si è ulteriormente complicata. Si parla, addirittura, ci “caos” o “pantano”. Ma, come sempre accade in questi casi, al netto di diffusi malumori, questi non scaturiranno mai in un pericolo nei numeri per Solinas. Infatti pare non essere più una prassi consolidata quella di far cadere e Giunte in anticipo e questo per diversi motivi connessi, anche, con la crisi dei partiti e soprattutto perchè, a vari livelli, è difficile che si decida di perdere il posto conquistato nelle varie assisi.
Il Governatore pare abbia già avvisato gli alleati: o decidete voi o decido io. Un diktat he si sarebbe dovuto imporre mesi fa, ma tant’è. E dunque la matassa verrà sbrogliata, ma ancora non è dato sapere (totalmente) come. Pare certo l’addio di Neddu alla Sanità. Resta il nodo “quota rosa” con Forza Italia e pure i Centristi che andrebbero a proporre due nomi maschili per il secondo assessorato: Marco Tedde e Pietro Moro. Del resto, per due terzi del mandato, hanno (almeno nel primo caso) garantito la parte femminile