ALGHERO – “La vicenda della continuità territoriale aerea in Sardegna é un disastro annunciato: tutto quello che poteva succedere é successo, ma si poteva evitare. – così interviene il parlamentare dem Silvio Lai sulla vicenda delle offerte arrivate sulla continuità territoriale aerea e sulla mancate offerte per le rotte su Alghero.”
“Quello che ci propone il presidente Solinas e le forze politiche che lo sostengono, dopo 4 anni di governo regionale, é anche sul fronte della continuità territoriale un disastro senza precedenti. Dopo aver perso tempo per 3 anni ci siamo trovati con una continuità piccola piccola durata solo un’estate come gli amori adolescenziali per poi sgonfiarsi come tutte le iniziative del centrodestra in Sardegna. E senza possibilità di alibi, come quelli che vengono usati di solito, o forse anche questo è colpa della pandemia? O dell’assessore competente presente o passato?
E ora una continuità ridotta, precaria e a tempo, senza un aereoporto su tre é il topolino partorito da questa maggioranza regionale priva di capacità e di dignità perché dopo un fatto come questo la strada sarebbe quella di concludere il proprio percorso.
Certo, può succedere a tutti che una gara non trova concorrenti ma le precedenti esperienze delle Giunte Cappellacci e Pigliaru avrebbero dovuto essere di lezione sulla necessità di creare le migliori condizioni istituzionali per la partecipazione delle compagnie. Oggi il presidente Solinas fa appello al ministro Salvini, quando sul piano istituzionale, avrebbe dovuto farlo prima della giornata di oggi, per creare adeguate condizioni di interesse nazionale nei confronti della gara europea della continuità territoriale che evidentemente non ci sono state.
Attendiamo l’apertura delle buste ma non ci tranquillizzerà una gara al ribasso sulle rotte sulle quali sono arrivate le offerte, al contrario occorre rivedere le risorse che la Regione mette a disposizione per sostenere oneri di servizio più adeguati. Per Alghero si può rimediare con qualità adeguate e con le procedure già utilizzate nel passato ma non si possono recuperare i danni dei ritardi che ricadranno sul piano economico e turistico nel nord ovest prima di avere la soluzione che quel territorio merita.”