VALLERMOSA – Si è svolto questa mattina a Vallermosa, nella Sala Teatro in Piazza Don Aldo Piga, il Seminario Regionale “Le Comunità Energetiche Rinnovabili: il ruolo degli Enti Locali”, organizzato dall’Assessorato dell’Industria, l’Anci Sardegna e il CAL Sardegna.
L’evento, che segue la firma del protocollo di intesa mirato all’aggiornamento del Piano Energetico e Ambientale Regionale della Sardegna (PEARS), sottoscritto dall’Assessorato dell’Industria insieme all’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, Anci, Cal e alle Università di Cagliari e Sassari lo scorso 20 dicembre, fa da apripista ad una serie di iniziative, dedicate ai temi della transizione energetica, promosse dall’Assessorato dell’Industria della Regione.
“Il seminario di oggi – afferma l’assessore dell’Industria, Anita Pili – inaugura una serie di incontri sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) che verrà seguito da altri incontri informativi, rivolti agli alunni delle scuole elementari e medie, dedicati a diffondere e promuovere la cultura della sostenibilità e dell’autonomia energetica. Le Comunità rappresentano un tassello fondamentale della transizione energetica, che è a sua volta un percorso da intraprendere in maniera sistemica per consentire alle nostre comunità di coglierne tutte le opportunità”.
Le comunità energetiche rappresentano oggi uno strumento indispensabile per permettere ai comuni di dotarsi autonomamente di energia autoprodotta e metterla a disposizione del proprio territorio, delle attività produttive e dei cittadini. “La Regione – ricorda l’assessore dell’Industria – ha già investito e metterà in campo nuove risorse per questo strumento che sta già dando notevoli risultati e che rappresenta un’opportunità importante anche in termini di sviluppo futuro”.
Al seminario, cui sono intervenuti il Sindaco di Vallermosa Francesco Spiga, il Presidente di Anci Emiliano Deiana, la Presidente del Cal Paola Secci, insieme ai rappresentanti del Gestore dei Servizi Energetici –GSE SpA, sono stati affrontati tutti i temi relativi alla pianificazione e programmazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), dagli aspetti cogenti alla specificità delle comunità. È stata inoltre discussa la centralità degli enti locali per la nascita delle comunità energetiche e sono stati indagati i possibili strumenti di finanziamento e incentivi.
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili – spiega ancora l’assessore Pili – sono lo strumento che permette di produrre, consumare e condividere energia da fonte rinnovabile. A livello nazionale il recepimento della Direttiva europea 2018/2001 e l’introduzione di un sistema incentivante, oggetto di decreti attuativi, aprono la strada a un rapido sviluppo di queste configurazioni. La CER attua quindi un modello virtuoso di gestione dell’energia che, come abbiamo sempre sottolineato, non può tuttavia prescindere da un processo di valorizzazione del territorio, attraverso il perseguimento di opportuni obiettivi condivisi dai partecipanti alla Comunità. In questo contesto i Comuni dotati di adeguata progettualità possono accedere ai fondi del PNRR e/o intercettare allo stesso tempo risorse dai Fondi Regionali”.
“Il processo di costituzione di una comunità energetica – prosegue l’assessore dell’Industria – rappresenta un’importante opportunità sotto differenti profili e per i soggetti che andranno a costruirla. Dall’altro lato si tratta di un processo complesso e articolato in cui le amministrazioni locali giocano un ruolo fondamentale, che si esplicita in azioni che afferiscono alla sfera tecnica, sociale ed economica. L’incontro di oggi – conclude – è stato dedicato a fornire ai Comuni della Sardegna una visione sul tema delle CER e sul ruolo centrale che gli Enti locali ricoprono proprio nella costituzione e nella gestione delle stesse comunità”. (mm)