BRUXELLES – “L’infrastrutturazione digitale è il presupposto per creare un’Europa unita dove i territori, anche quelli insulari o più periferici, abbiano pari ruolo e dignità rispetto ai paesi meno svantaggiati”. Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, illustrando a Bruxelles, in un dibattito sulla Resilienza digitale davanti all’Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni, un’anticipazione del parere sull’interoperabilità che sarà presentato da residente Pais, in qualità di relatore, martedì 15 febbraio davanti alla Commissione europea per i problemi economici e monetari (Econ) e poi, nelle prossime settimane qualora approvato, davanti alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni.
Pais nel suo intervento ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento degli enti locali e regionali nella governance dell’interoperabilità: “Quale rappresentante di una Regione insulare- ha sottolineato nella relazione- il tema è di fondamentale importanza. Continueremo a monitorare il coinvolgimento delle città e delle regioni, ma soprattutto vigileremo affinché i costi della transizione digitale non siano tutti a carico delle amministrazioni locali continuando a chiedere un sostegno da parte delle autorità nazionali ed europee”. Per Pais la continuità territoriale e la continuità digitale sono le due priorità che devono essere affrontate in ambito europeo per superare le limitazioni fisiche che derivano necessariamente dall’essere isola