SASSARI – Il Governo ha deciso: le date delle elezioni amministrative di maggio sono domenica 14 e lunedì 15. Verosimilmente le stesse date saranno indicate per l’anno prossimo quando al voto andranno anche Alghero, Sassari e Cagliari. In questo caso, come dunque per l’anno prossimo, la Consigliatura andrà a chiudersi 45 giorni prima e dunque il 31 marzo. E ciò vorrà dire a solo un mese, o poco più, del voto regionale fissato, l’anno prossimo, il 24 febbraio.
In Sardegna andranno al voto 38 Comuni, con in testa Iglesias (scadenza naturale) e Assemini (commissariato). Sono gli unici due con oltre 15mila abitanti e quindi con la possibilità del ballottaggio fra i due candidati sindaci più votati al primo turno. Negli altri 36, invece, sindaci e consiglieri comunali saranno eletti con un turno secco. L’elenco In Provincia di Sassari, compresa la Gallura, i seggi saranno aperti a Aglientu, Budoni, Cheremule, Chiaramonti, Palau e Sedini. In quella di Nuoro, compresa l’Ogliastra, Galtellì, Irgoli, Jerzu, Macomer, Meana Sardo, Oliena, Sindia e Tortolì (commissariato). Undici i Comuni dell’Oristanese: Ales, Boroneddu, Cabras, Milis (commissariato), Modolo, Narbolia, Nugheddu Santa Vittoria, Pompu, Simala, Soddi e Villaverde.
Nel Sud Sardegna e nel Cagliaritano, oltre ad Assemini e Iglesias, dovranno essere eletti i Consigli comunali di Decimomannu, Collinas, Donori, Fluminimaggiore, Furtei, Gesturi, Senorbì, Seui, Teulada, Villasimius e Villaspeciosa. Fra i Comuni di prima fila sotto l’aspetto politico ci sono di sicuro Macomer, Tortolì, Jerzu, Cabras e Villasimius