ALGHERO “È facile intuire che il disegno strategico per la gestione del traffico aereo dell’isola sia quello di avere due grandi poli gestionali, Olbia per il Nord-Sardegna e Cagliari per il Sud-Sardegna. Olbia dopo decenni di silenziosa guerra allo scalo algherese, riuscirà nel suo intento. Forse molti politici hanno la memoria corta, o fanno finta di non ricordare, ma nella privatizzazione della società di gestione algherese, Olbia ha avuto un ruolo determinate.
Gli amici galluresi mal digerivano i numeri di eccellenza che l’aeroporto di Alghero generava in termini di transito di passeggeri, soprattutto per il fatto che la Sogeaal era a partecipazione pubblica e poteva beneficiare di finanziamenti pubblici, mentre la società di gestione olbiese era privata.
Quindi dobbiamo “ringraziare” i nostri rappresentanti “politici” che negli anni non sono riusciti a tutelare una eccellenza del territorio che, tra la fine degli anni Novanta e gli inizi del Duemila, aveva rivoluzionato la viabilità di noi sardi. Ricordiamo lo storico accordo con Ryanair, unito ad una visione strategica di lungo periodo che diede un impulso senza precedenti, non solo all’economia cittadina ma a quella di tutto il territorio.
Lo scenario, però, deve essere arricchito con un ulteriormente tassello che riguarda la viabilità terrestre. Una volta ultimati i lavori della Sassari-Olbia, verrà da sé che l’Aeroporto di Alghero non avrà più ragione di esistere, perché si creerà quella condizione di viabilità favorevole per cui lo scalo gallurese sarà il prescelto per la gestione del traffico areo di tutto il Nord-Sardegna.
Così si realizzerà l’ennesimo schiaffo al nostro territorio ed ai nostri abitanti, sarà il trionfo di una politica arrogante e accentratrice che avvantaggia quei territori già di per sé ricchi. Il mio contributo continuerà ad essere sempre a difesa di una politica al servizio della gente e del territorio, e non una politica asservita al capitale e ai capitalisti.”
Alberto Bamonti, capogruppo e coordinatore cittadino Riformatori Sardi