CAGLIARI – Nel 2024 compiranno trent’anni sull’onda di un successo che oggi conta cinque milioni di dischi venduti in tutto il mondo; la loro musica è stata definita un amalgama di heavy metal e musica di protesta rabbiosa, “nera” e femminista, con testi politicizzati e influenze ibride di funk, blues, punk rock, reggae e hip hop: sono gli Skunk Anansie, la band britannica attesa il 9 giugno a Cagliari per un concerto che si annuncia già come uno degli eventi di punta della prossima estate nel capoluogo sardo.
Il gruppo formato dalla cantante Skin (Deborah Dyer), Cass (Richard Lewis) al basso e seconda voce, Ace (Martin Kent) alla chitarra e cori, e Mark Richardson alla batteria, salirà sul palco allestito negli spazi della Fiera per un’imperdibile anteprima del diciassettesimo Karel Music Expo, il festival delle culture resistenti ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, in programma dal 31 agosto al 2 settembre.
I biglietti, a 59 euro più diritti di prevendita, si potranno acquistare da venerdì 21 aprile, a partire dalle 12, online e nei punti vendita Vivaticket. 70 euro è invece il prezzo del biglietto se comprato al botteghino la sera stessa del concerto, ridotto a 45 euro per gli under 25 (dietro presentazione di un documento di identità), che potranno anche prenotarsi inviando una mail all’indirizzo info@voxday.com inserendo nome, cognome e data di nascita.
Gli Skunk Anansie sono nati nel 1994 per sciogliersi nel 2001 e poi riformarsi nel 2009. Al loro attivo sei album in studio – “Paranoid & Sunburnt” (1995), “Stoosh” (1996), “Post Orgasmic Chill” (1999), “Wonderlustre” (2010), “Black Traffic” (2012), “Anarchytecture” (2016) – e uno dal vivo, “25LIVE@25” (2019), che raccoglie, tra gli altri, grandi successi come “Charity”, “Hedonism”, “Selling Jesus” e “Weak”: titoli che, si può immaginare, compariranno anche nella scaletta del concerto del prossimo 9 giugno a Cagliari