ALGHERO – “È sempre più evidente che la cosiddetta opposizione in Consiglio Comunale compia ogni sforzo possibile per cercare di dare colore alla propria evanescente presenza politica in Città.
Quale campo migliore se non quello dell’avanspettacolo, nel quale da tempo i suoi esponenti cercano di improvvisarsi alla ricerca continua di battute ad effetto che nelle loro intenzioni vorrebbero essere simpatiche e divertenti.
A questa “compagnia” vediamo di tanto in tanto aggregarsi qualche aspirante che, con le idee piuttosto confuse sulla propria collocazione politica e sui ruoli, cerca di rivestirne più d’uno, facendo ovviamente confusione con le battute.
Siamo certi che anche senza il loro “sopralluogo” presso il cimitero cittadino le decisioni della Giunta Comunale e degli Uffici Comunali sarebbero state più che sufficienti per garantire la realizzazione degli interventi programmati e non rimandabili.
“per Alghero”, “futuro comune”, “pd” e “sinistra in comune”, nello sforzo di essere comici si spingono poi su un terreno scivoloso: quello della derisione di un’Associazione d’Arma che con i suoi associati ha partecipato in divisa alla manifestazione per la ricorrenza del 25 Aprile.
La divisa e le medagliette di cui parlano riconducendole a componenti di Fratelli d’Italia sono infatti quelle indossate, appunto, dagli stessi associati, quali sottufficiali e ufficiali in congedo.
L’ennesima occasione persa da parte dei rappresentanti della sinistra in Consiglio Comunale di tacere, manifestando così una totale mancanza di rispetto nei confronti di chi ha servito lo Stato, anche se solo temporaneamente, con una divisa, anche quando partecipa alle iniziative per la Festa della Liberazione e viene individuato come avversario politico. Un’allergia verso le divise che la dice lunga sulla loro vera natura “democratica”.
A proposito di “silenzio” da sottolineare che questa mancanza di rispetto è stata manifestata anche da parte di alcuni partecipanti al corteo per il 25 aprile che, nel momento in cui veniva appunto suonato il silenzio per commemorare i caduti e che perciò non dovrebbe essere rotto, si esibivano in cori e slogan decisamente fuori contesto”
Marco Di Gangi, Fratelli d’Italia