ALGHERO – In questo particolare luogo della nostra Città antica venne registrato il più alto numero di vittime civili a causa del bombardamento. Attraverso l’esecuzione musicale, che si avvale del patrocinio del Comune di Alghero, della Diocesi Alghero-Bosa e della Fondazione Alghero, il corpo bandistico – grazie alla ricostruzione storica della giornalista Maria Antonietta Izza (autrice del volume pubblicato nel 1993 in occasione del cinquantesimo anniversario del bombardamento) ed alla testimonianza diretta del Sig. Michele Rondello – si propone di far rivivere nel cuore degli algheresi, soprattutto dei più giovani, quel triste avvenimento.
“La nit de Sant Pasqual del ‘43” è il titolo del breve poema sinfonico scritto da Franco Cano e adattato per banda dal M° Antonio Garofalo, un’opera in cui l’autore fa idealmente raccontare a sua madre, all’epoca quattordicenne, il drammatico ricordo di quella notte. Il brano sarà interpretato da Daniele Cambule, con la voce recitante della professoressa Enza Castellaccio. Nel corso della serata il soprano Marta Soggiu eseguirà l’Ave Maria di Salvietti-Montanari e l’Ave Maria di Papa-Nannarelli, mentre l’Ave Maria di Antonio Cao sarà interpretata dalla cantante Silvia Meloni. I tre brani dedicati alla Mare de Déu, proprio nel mese di maggio a Lei dedicato, sono tutti scritti nella nostra lingua algherese. Il cantautore Angelo Maresca proporrà infine il brano popolare “Lo 17 de maig”.