CAGLIARI – Ieri, lunedì 15 maggio 2023, il Comune di Cagliari – Servizio Parchi, Verde e Gestione faunistica è intervenuto per lo schianto di una delle branche principali del Ficus macrophylla (o ficus magnolioide) a dimora nella piazza Ingrao, fronte piazza Amendola.
Lo schianto, senza conseguenze per le persone, ha interessato l’adiacente edicola, parte della carreggiata di via Roma nel tratto già chiuso alla circolazione veicolare. In precedenza, durante le periodiche lavorazioni (l’ultima datata ottobre 2022), l’alberatura, non inserita nel registro degli alberi monumentali, non aveva mostrato segni di cedimento e non rilevava all’esterno alcun tipo di sofferenza. Dai primi rilievi in loco dei tecnici comunali, si ipotizzerebbe che la causa del cedimento sia da attribuire a parassiti microbici specializzati nell’attacco del legno. Sezioni della branca schiantata saranno oggetto di approfondite analisi da parte di esperti dell’Università di Sassari, per determinare con precisione la causa del cedimento e approntare i più opportuni protocolli di intervento.
L’area circostante l’albero è stata messa perimetrata, per garantire la sicurezza del sito fortemente trafficato da pedoni e veicoli. Dopo la rimozione della branca schiantata, si è proceduto ad un intervento di alleggerimento della chioma per riequilibrare l’albero. Ciò si è reso necessario in considerazione delle ponderose masse dell’albero e dell’ubicazione nevralgica tra alcune delle principali arterie del traffico pedonale e veicolare della città (via Roma, via Sonnino, viale Regina Margherita), per garantire la pubblica incolumità.
“L’Amministrazione comunale sta lavorando per garantire la piena sicurezza della frequentatissima area – commenta il vicesindaco e assessore del Verde pubblico Giorgio Angius – e al contempo salvaguardare la storica alberatura. Per quanto riguarda il signor Durzu, proprietario dell’edicola adiacente alla pianta, attività fortemente danneggiata dallo schianto, il Comune è al lavoro per consentire la ripresa della sua attività quanto prima. In tal senso sono al vaglio alcuni locali alternativi per consentire al signor Durzu un rapido ritorno alla normale attività lavorativa, già dai prossimi giorni”.