SASSARI – “Smettere di fumare si può: e’ il messaggio
che vorremmo lanciare alla popolazione, in particolare alle fasce più
giovani”. E’ questo l’appello del Direttore Generale della Asl di
Sassari, Flavio Sensi, diffuso in occasione della
Giornata mondiale senza tabacco, che si celebra oggi.
Questa mattina gli operatori del Servizio delle Dipendenze Patologiche
della Asl di Sassari, si sono dati appuntamento nella Galleria del
centro commerciale Tanit, per sensibilizzare la popolazione e far
conoscere l’attività svolta all’interno dell’Asl n. 1. “Dobbiamo volerci
bene ed evitare di mandare in fumo la nostra salute. E’ necessario
riflettere responsabilmente sui danni che il fumo provoca in tutti i
distretti dell’organismo, da quello respiratorio a quello
cardiovascolare”, dichiara Antonio Genovesi, referente del Dipartimento
di Prevenzione Area Medica della Asl di Sassari, presente oggi al Tanit,
insieme al Responsabile del Servizio Dipendenze Patologiche, Paolo
Milia.
Durante la giornata, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) con lo scopo di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24
ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare
definitivamente. Nella giornata odierna i fumatori sassaresi hanno avuto
la possibilità di effettuare il test del monossido di carbonio e avere
un feedback sullo stato di salute, oltre ad essere iscritti a percorsi
di counselling individuale gratuito e alla terapia di gruppo che si
svolgono nella Asl di Sassari.
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il fumo di tabacco
rappresenta la principale causa prevenibile di morbilità e mortalità a
livello globale: nel nostro paese questo fenomeno ha riscontrato
un’intensificazione negli ultimi due anni, quasi un italiano su quattro
è un fumatore.
In Sardegna la prevalenza di fumatori si attesta sui dati nazionale
(studio PASSI regione Sardegna 2020-2021), ma “ l’aspetto più allarmante
è che la percentuale di adolescenti sardi di 15 anni, che ha dichiarato
di aver fumato almeno una volta negli ultimi 30 giorni (ricerca HBSC
2022) è pari al 40% nelle ragazze e al 30% nei ragazzi, dato superiore
di dieci punti percentuali alla già allarmante media nazionale”,
dichiara la referente del Centro Antifumo, Tiziana Marras.
I Numeri – L’OMS stima che ogni anno, nel mondo, più di 8 milioni di
persone muoiono a causa del consumo di tabacco. Nell’Unione Europea il
consumo di tabacco rimane il più grande fattore di rischio evitabile per
la salute, ed è responsabile di 700.000 decessi ogni anno. In Italia si
stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti (il
20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale
di tutte le morti tra le donne).
I dati dell’Istituto superiore di Sanità del 2022 evidenziano come,
rispetto al 2019, in Italia si sia registrato un incremento di 800.000
fumatori, di questi i maschi sono il 30.2%, le femmine il 18.5%
popolazione generale 24.2% , con un incremento percentuale che riguarda
entrambi i sessi.
Il Centro Antifumo della Asl di Sassari, ha sede nella struttura di San
Camillo e costituisce una delle aree tematiche di cui si occupa il
Servizio delle Dipendenze Patologiche della Asl n.1. Eroga trattamenti
individuali di counseling psicologico, terapia cognitivo comportamentale
e terapia di gruppo, con eventuale supporto farmacologico.
L’accesso al Centro Antifumo è diretto, senza prescrizione medica. E’
possibile prendere appuntamento ai numeri telefonici 079/2490014 e
079/2490019, chiamando dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle
13.00.