CAGLIARI – Si approfondisca tema del nuovo ospedale cagliaritano e dello stadio, ma non si perda tempo per la realizzazione dei nuovi ospedali di Sassari, Alghero e del Sulcis Iglesiente-. Questa è la posizione del Consigliere regionale Marco Tedde sulla delibera del 1 giugno con la quale la Giunta ha deciso di realizzare 4 nuovi ospedali. Delibera che sta provocando polemiche fra le forze politiche regionali del sud Sardegna, comprese quelle di maggioranza. Secondo l’esponente politico non si può perdere altro tempo, posto che la delibera oggetto di pesanti critiche bipartisan avrebbe dovuto essere adottata entro sessanta giorni dall’approvazione della legge di riforma e, quindi, entro il novembre del 2020. “E’ vero –precisa Tedde- che la delibera richiede qualche integrazione procedimentale. Quale, ad esempio, l’acquisizione da parte della Giunta delle relazioni tecniche di quantificazione economica degli interventi da realizzare sui vecchi ospedali da mantenere in efficienza. E, inoltre, ai sensi della legge di riforma del 2020 occorre che la Giunta proponga al Consiglio regionale di apportare le opportune modifiche alla “Ridefinizione della Rete ospedaliera della Regione Autonoma Sardegna”, ancora vigente, approvata dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2017 dopo un iter complesso e tormentato. Detto questo –evidenzia Tedde- le contrapposizioni emerse fra le forze politiche del sud Sardegna in relazione alla realizzazione del nuovo “Ospedale di città” a Sant’Elia, con lo spostamento dello Stadio a “Su Stangioni”, non possono paralizzare l’iter realizzativo dei nuovi ospedali di Sassari, Alghero e del Sulcis Iglesiente”. Secondo il consigliere regionale algherese questa partita, purtroppo influenzata dalla realizzazione dello stadio, in relazione all’ospedale di Cagliari deve essere completata per passi successivi, cercando i necessari aggiustamenti e le utili armonizzazioni fra le forze politiche del sud dell’isola. Ma è evidente che il procedimento per la costruzione degli altri ospedali deve procedere spedita. Ed è altrettanto evidente che i vecchi presidi ospedalieri debbono essere riqualificati e mantenuti in perfetta efficienza fino alla realizzazione dei nuovi, per la quale saranno necessari dai 5 ai 10 anni. Ma una volta realizzati potranno garantire efficacia, efficienza e sostenibilità dei servizi sanitari offerti. “Si prosegua la discussione sull’ospedale di Cagliari, si corregga il procedimento anche in relazione alla ridefinizione della Rete ospedaliera di competenza del Consiglio Regionale, si riqualifichino i vecchi ospedali che nelle more della realizzazione dei nuovi debbono garantire servizi sanitari efficaci ma non si perda inutilmente altro tempo per la realizzazione degli ospedali di Sassari, Alghero e Sulcis Iglesiente. La Sardegna non può attendere oltre –chiude Tedde-.”
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