ALGHERO – “Rischio concreto di chiusura notturna dell’aeroporto di Alghero. Continuano le brutte notizie per l’aeroporto di Alghero, che da oggi risulta concreto il rischio della chiusura nelle ore notturne.
Infatti stamattina si è tenuta una riunione a Roma presso la sede dell’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) per valutare la possibilità di chiudere, nelle ore notturne, un aeroporto nel Nord della Sardegna tra Olbia e Alghero, a seguito della richiesta in tal senso avanzata dall’Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo), impegnata in un’operazione di “spending rewiew”, in funzione della imminente privatizzazione”. Cosi il consigliere d’opposizione Michele Pais
“E’ facile pensare che tale proposta incontrerebbe il benestare da parte della Sogeaal che prenderebbe al balzo tale opportunità per conseguire anch’essa risparmi di gestione (personale, energia ecc), così come, stante i rapporti di forza tra gli scali di Alghero e Olbia, la scelta squisitamente “politica” su quale scalo penalizzare ricadrebbe senza dubbio su quello di Alghero. Di certo, se si osservano gli accadimenti della travagliata storia recente dell’aeroporto di Alghero, a partire dal disimpegno di Ryanair, passando per le difficoltà aziendali e la problematica procedura di privatizzazione, sino ad arrivare alla chiusura dell’aeroporto nelle ore notturne, se pur non possono configurarsi come elementi organici di un piano prederterminato e ordito a tavolino, portano a vedere all’orizzonte lo spettro, sempre più concreto ed attuale, di un declassamento dello scalo e di una sua marginalizzazione nell’ambito del trasporto aereo regionale”.
“D’altronde più di un autorevole esponente del governo regionale in carica si è spinto ad affermare che 3 aeroporti in Sardegna siano troppi (sic!!!). Unico nostro alleato vero, considerata l’assoluta inconsistenza della politica cittadina annichilita e prona su ogni decisione calata da Cagliari, risulta essere la Prefettura di Sassari che considererebbe inopportuna la chiusura dello scalo algherese nelle ore notturne, stante la necessità di garantirne l’operatività quantomeno per i voli di emergenza e sanitari che in nessun caso potrebbero essere assolti da Olbia a causa dell’eccessiva distanza. Insomma, ancora una volta, ci si deve rivolgere al Prefetto o ai Carabinieri per chiedere la difesa ed il governo di un territorio ormai abbandonato e sgovernato a tutti i livelli, a partire naturalmente da quello cittadino”.
“Chiedersi cosa farà il Sindaco di Alghero è sin troppo facile: niente! Come niente ha fatto o sta facendo concretamente, anche in termini di proposte, per la salvaguardia del sistema aereo “low cost”, per la privatizzazione dell’aeroporto e dei relativi livelli occupazionali, per l’Ospedale di Alghero indegno anche nel terzo mondo, così come per la riforma degli Enti locali che esclude Alghero dalla possibilità di beneficiare di finanziamenti europei per adeguamenti infrastrutturali. Ma per fortuna, ci sono il Prefetto e i Carabinieri!”
Nella foto l’aeroporto di Alghero
S.I.