ALGHERO – Nell’ultimo mese il dibattito politico regionale si è focalizzato sulla sanità ma soprattutto sulla realizzazione di ben quattro nuovi ospedali, uno dei quali individuato ad Alghero. Dibattito particolarmente animato tale da creare forti tensioni tra i partiti della maggioranza in Regione con le inevitabili ripercussioni nella nostra città. Nel 2007 il Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra del sindaco Marco Tedde – aveva adottato una variante al PRG per un’area privata della Taulera, contigua all’attuale ospedale civile, individuando così l’ubicazione del futuro ospedale.
A quindici anni di distanza l’attuale Consiglio comunale – maggioranza di centro-destra retta dal sindaco Mario Conoci -, mediante le linee guida del PUC recentemente approvate, da un lato conferma la previsione dell’Amministrazione Tedde ma dall’altro apre a una “nuova” soluzione, forse un ripensamento, prevedendo la realizzazione del nuovo ospedale addirittura a Mamuntanas nei terreni di proprietà regionale ma decentrati rispetto alla città e al suo territorio, privi di ogni tipo di infrastruttura indispensabile (viabilità, rete idrica e fognaria etc..), terreni che invece conservano una storica e solida vocazione agricola, purtroppo mortificata negli anni dalla mancanza di scelte politiche e da interessi mai del tutto spiegati.
Il movimento Sardenya i Llibertat respinge totalmente la soluzione del nuovo ospedale a Mamuntanas considerandola costosa e irrealizzabile mentre ritiene che la soluzione ragionevole e compatibile in termini di risorse e di tempi sia quella di completare l’ospedale esistente con la costruzione di una nuova ala (realizzare la nota “H”) e la ristrutturazione del manufatto esistente, anche utilizzando l’ospedale Marino. Sui terreni adiacenti della Taulera, già individuati come area per servizi, una volta espropriati si potrebbero realizzare un’area di parcheggio per l’utenza, un’area a verde alberato per i pazienti e un parco archeologico (nell’area di Taulera insistono importanti ipogei neolitici e un nuraghe, l’unico integro presente nel perimetro cittadino ). Il plesso scolastico dell’Istituto Professionale (Ipia), una volta realizzata una nuova e sede per l’intera Istituzione del settore professionale, potrebbe essere convertito in un funzionale poliambulatorio con gli uffici amministrativi funzionali al servizio sanitario pubblico. L’area della Taulera, è centrale rispetto all’intero territorio comunale, prossima alle principali strade di accesso alla città e alla circonvallazione (in corso di realizzazione), servita da regolari corse di autobus urbani, vicina all’aeroporto e alla stazione ferroviaria. Ma oltre l’aspetto strutturale è indispensabile superare il dualismo tra Azienda Sanitaria Locale (ASL) e Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) che limita la piena collaborazione indispensabile ad assicurare una migliore funzionalità del servizio, già profondamente deficitario a causa della cronica carenza di personale sanitario e di apparecchiature specialistiche a cui si aggiungono una generale disorganizzazione del servizio sanitario pubblico, soprattutto nel Nord Ovest della Sardegna, a tutto vantaggio di cliniche e operatori privati ma a discapito delle fasce sociali più deboli. Le ingenti risorse del PNRR se ben utilizzate nell’interesse generale potrebbero dare risposte alle consolidate e non più rinviabili disfunzioni del settore sanitario, cardine del nostro modello di Sato sociale.