Artefice della promozione del Cagliari ai danni del Bari, ottenuta all’ultimo minuto della finale di ritorno in un San Nicola gremito, Claudio Ranieri ha ancora una volta dato prova delle sue grandi qualità. La carriera, iniziata in Interregionale sulla panchina della Vigor Lamezia nel 1986, è stata costellata da alcune delusioni (la mancanza di uno scudetto con la sua amata Roma) e da diversi successi (clamorosa la vittoria della Premier League alla guida del Leicester). Quel che è certo è che l’allenatore romano si è guadagnato la stima e l’affetto di tifosi e addetti ai lavori. Il tutto seguendo un metodo molto semplice: quello del lavoro.
Gli esordi come tecnico
Se da giocatore Ranieri ha vestito le maglie di Roma, Catania, Catanzaro e Palermo, come tecnico ha esordito nei campi di “periferia”. Non a caso, è ai margini del grande calcio l’ambito in cui è riuscito a esprimere al meglio la propria visione del calcio. A Cagliari si è trattato di un ritorno, in quanto è nella città sarda che ha raccolto i primi successi, consacrati dalla promozione in Serie A nel lontano 1990. Da lì ha iniziato ad attirare l’attenzione dei grandi club, riuscendo a farsi apprezzare non solo in A, ma anche in Liga, in squadre come Valencia e Atletico Madrid, Premier League e, allenando il Nantes, in Ligue 1.
Dalla Roma al titolo di Premier con il Leicester
Chi è stato nelle squadre di Ranieri ne apprezza la capacità di “allenare i sentimenti” e di convincere i giocatori che raggiungere traguardi impensabili è possibile. Ed è quello che è accaduto al Leicester nel campionato di Premier 2015/2016. Un successo che ha convinto l’Università di Perugia ad assegnargli una laurea “honoris causa”, che è andata ad aggiungersi a diversi premi come allenatore dell’anno. Peccato, si diceva inizialmente, per lo scudetto solamente sfiorato con la Roma nel 2010. Nella Capitale tornerà 9 anni dopo, in una società pronta a riaccoglierlo in seguito all’esonero dell’allora tecnico Eusebio Di Francesco. Le ultime panchine? La Sampdoria, che Ranieri è riuscito a salvare dalla retrocessione con 4 turni d’anticipo.
Il ritorno al Cagliari concluso con un trionfo
Lasciata l’anno successivo la squadra blucerchiata (conquistata un’altra salvezza), l’avventura nel Cagliari. L’allenatore romano, giunto in Sardegna nel dicembre 2022 per sostituire Liverani, ha prima ottenuto il 5° posto finale in campionato, poi ha trascinato il club ai successi contro Venezia e Bari nei playoff. Appena arrivato, Ranieri aveva indicato come l’obiettivo fosse quello di dare il massimo, magari anche non vincendo. Le 9 vittorie ottenute, a fronte di 8 pareggi e 2 sole sconfitte, l’anno condotto verso la promozione in Serie A. Il prossimo anno, di conseguenza, il Cagliari apparirà nelle quote scommesse Serie A vincenti. Intervistato al termine della partita con il Bari, ha dichiarato che, contattato per tornare al Cagliari aveva il timore di sporcare l’immagine conquistata nella sua precedente esperienza con i rossoblù. A convincerlo è stato il fatto di sentirsi in obbligo di aiutare una squadra in difficoltà, lasciando così da parte i pensieri egoistici.