ALGHERO – L’esperienza di Alghero – tra le prime città in Italia a ideare ed istituire una Fondazione per attuare strategie di sviluppo culturale, gestire i principali siti turistici, valorizzare il patrimonio archeologico e animare il territorio – al centro dei lavori della Commissione consiliare permanente Cultura, Spettacolo e Verde pubblico del Consiglio comunale di Cagliari. Si è svolta nei giorni scorsi, presieduta dalla consigliera Enrica Anedda Henrich, alla presenza del dirigente del settore Marco Zedda, l’audizione del presidente di Fondazione Alghero, Andrea Delogu. E’ stato lui ad illustrare il progetto inaugurato nel 2010 in Riviera del Corallo, che tanto interesse negli ultimi anni ha riscosso anche in ambito nazionale, e rispondere con puntualità alle numerose richieste dei consiglieri cagliaritani.
Da parte dell’Amministrazione comunale di Cagliari, l’intento e la volontà di verificare la replicabilità del modello-Alghero, con l’istituzione di un nuovo ente comunale, in forma di Fondazione, per la gestione degli spazi culturali del capoluogo sardo. “Con Cagliari si aprono nuovi ed interessanti scenari – conferma Andrea Delogu – in un’ottica di possibili collaborazioni sul più ampio piano regionale. Un passo che potrà rafforzare la destinazione e l’asse tra due delle più importanti realtà sarde in ambito culturale e turistico, contribuendo e facilitando la nascita di nuove politiche di gestione dei turismi e della complessiva offerta culturale su scala territoriale”.
Nata nel 2010 come Fondazione M.E.T.A. acronimo di Musei Eventi Turismo Alghero, l’ente strumentale partecipato del Comune di Alghero ha il compito di gestire, conservare e valorizzare i beni del patrimonio comunale seguendo strategie di sviluppo economico e sociale, con l’intento di supportare sinergie tra soggetti pubblici e privati, al fine di garantire le migliori condizioni di crescita del territorio. Dal 2019, con una serie di modifiche allo statuto, diventa Fondazione Alghero – Musei Eventi Turismo Arte e contribuisce attivamente al coordinamento della promozione turistica del territorio. Ma è proprio negli ultimi anni che la Fondazione ha incassato l’apprezzamento su larga scala, grazie anche al certosino lavoro del Consiglio d’amministrazione ed una rinnovata struttura organizzativa capace di sviluppare al meglio le diverse linee programmatiche.