CAGLIARI – “Il PD deve puntare per le amministrative a creare alleanze programmatiche ampie e popolari, costruite sulle scelte di sindaci che abbiano ben governato e da riconfermare come a Cagliari e Carbonia, o da scegliere con le primarie come ad Olbia. Ho molto apprezzato le parole di Giampiero Scanu in merito, e ritengo, per la mia breve esperienza, che questa sia la strada da seguire in quei territori dove il centro destra è storicamente più forte, come Cagliari e Olbia, ma anche in quelli dove forze anti sistema possono proporsi ai cittadini come una rivoluzione che, come dimostrano esempi come Assemini e Portotorres, tradiscono rapidamente le aspettative”. Cosi il senatore e leader del PD Silvio Lai in merito al voto di maggio.
“Occorre molta attenzione nelle elezioni amministrative da parte dei vertici regionali dei partiti perché nelle elezioni locali hanno un peso determinante la qualità del governo delle città quanto Il giudizio e le scelte del candidato sindaco. Per questo è bene che sulle scelte delle alleanze locali restino, come dice la legge, in capo ai candidati sindaco scelti dalle primarie o confermati per il secondo mandato.
Non siamo di fronte ne ad elezioni politiche ne regionali e sono i sindaci con le rappresentante territoriali dei partiti a scegliere chi condivide o meno un progetto di governo locale, così almeno dice la legge e lo stesso direbbe il buon senso e il rispetto delle determinazioni locali”.
“Occorre certamente poi, sul piano della riflessione politica, prestare la massima attenzione al cambiamento e alla evoluzione di diverse forze politiche che guardano al centrosinistra sia nello scenario regionale che in quello nazionale, soprattutto di fronte alla crescita di forze anti istituzionali e anti europeiste, rispettando comunque e sempre la natura locale delle elezioni”.
Nella foto Silvio Lai in un incontro nella sede del Pd di Alghero
S.I.