ALGHERO – Il sassarese Enea Carta cala il tris d’assi al quinto Formula Challenge Riviera del Corallo e vince, grazie a una gran bella prima manche dove nonostante una penalizzazione riesce a far segnare il miglior tempo di 3’00”75, per la terza volta consecutiva questa prova di chiusura della stagione agonistica dell’automobilismo sportivo sardo e ultima gara del campionato italiano della specialità.
La bella giornata di sole ha favorito la buona riuscita di questa manifestazione di automobilismo sportivo, ideata e organizzata del Team Alghero Corse in collaborazione con l’Aci Sassari e il Comune di Alghero, per questa edizione 2023 spostata sull’impegnativo e spettacolare circuito di 1300 metri della Pista del Corallo di Alghero e non più nel circuito cittadino ricavato in Piazzale della pace (spazio resosi temporaneamente indisponibile.
I saettanti bolidi rombanti hanno regalato davvero un bello spettacolo e non hanno deluso le attese dei numerosi appassionati degli sport motoristici accorsi nel bell’impianto del circuito della Pista del Corallo, solitamente destinato alla prova dei kart, dove da subito si sono viste belle cose.
Sotto la regia dell’esperto direttore di gara Guido Omodei i piloti si sono affrontati, seguendo la formula delle scorse stagioni con sfide incrociate di tre manche e classifica finale in base alla somma dei due migliori risultati di manche.
Alla fine a prevalere per il terzo anno consecutivo è stato il pilota sassarese Carta, quest’anno in gara con il prototipo Suzuki Prosport 1600 E2SC, che si è imposto con il tempo complessivo di 5’55”27 davanti a Lussorio Niolu (Suzuki Prosport 1400) e l’ittirese Giovanni Cannoni (Elia Avrio 1400) andati a occupare gli altri due gradini del podio della classifica asoluta con 6’00”69 e 6’02”50 ( con Niolu che non ha portato a termine la terza manche per un principio d’incendio della sua vettura).
La lotta per le prime posizioni è stata davvero interessante e ricca di continui colpi di scena, come l’uscita di gara del campione sardo Enrico Piu per noie meccaniche, e la terza e ultima manche non ultimata da Fabio Angioy (vincitore della prima edizione nel 2028 alla guida della Predetors 100) poi finito al 4° posto con 6’04”10.
La classifica poi continua con uno sfortunato Roberto Idili (Kawasaki IR sport 1400), che ha pagato a caro prezzo una penalità nella seconda manche e finito a 6’04”72, Franco Arru con il kart cross, Marco Collu con la sua 500 LR Proto, Daniele Vacca con lòa MO2, Michele Fois con la Formula Gloria, Quirico Beccu con l’altro kart cross e Giovanni Coghe, 11° assoluto e primo delle vetture coperte con la Citroen Saxo E1 1600 con cui in due manche è riuscito a andare sotto i 3’20” sfiorando l’impresa di entrare nella top ten assoluta .
Da segnalare che la gara si è dovuta interrompere per circa un’ora, dalle 13.30 alle 14.30, per, a quanto pare, non recare fastidio alle attività ristorative presenti in zona. Un fatto più unico che raro. Per non dire altro.