ALGHERO – Il fuoco che giaceva sotto la cenere oggi ha causato, da una scintilla un rogo. Anche piuttosto vasto. Niente di trascendentale e inedito, ma certamente è una notizia che entra di diritto nella recente storia della politica cittadina. Oggi, in apertura del Consiglio Comunale era previsto l’intervento del Sindaco Conoci volto a motivare la scelta della revoca delle deleghe ai due assessori di Forza Italia, partito che, da quel momento, circa un mese fa, ha perso la rappresentanza in Giunta.
In estrema sintesi il Primo Cittadino ha basato le motivazioni della sua azioni come reazione alla decisione dei due assessori di non condividere, con tanto di “messa a verbale”, del parere negativo rispetto alla delibera che tra l’altro prevedeva anche 150mila euro per un progetto di “data driven” per il settore turistico (una raccolta data su arrivi, presenze, etc).
Parole che, com0era prevedibile, non hanno trovato d’accordo il capogruppo di Forza Italia Nunzio Camerada. Il quale, dopo aver preso la parola ed aver spiegato la contrarietà del partito rispetto alle scelte del sindaco, ha tuonato ribadendo che il posizionamento di Forza Italia non deve essere certo deciso dal Sindaco e che lui non manda all’opposizione chi decide lui”. Parole contrarie da Conoci: “Se la situazione è questa, potete tranquillamente accomodarvi all’opposizione”, ha ripetuto. Da qui lo scontro si è fatto incendiario con parole al vetriolo su chi o meno avesse contribuito all’elezione del Sindaco e dunque alla vittoria elettorale.
Una litigio che, come detto, prima o poi sarebbe potuto accadere e che comunque, qualsiasi cosa la politica offrirà nelle prossime settimane, sicuramente mette un paletto definitivo nei rapporti tra Forza Italia e il Sindaco o, per essere più didascalici, tra il suo capogruppo, e leader locale, Nunzio Camerada e Mario Conoci. Dissidi che non è chiaro che conseguenze avranno sulla durata della consigliatura, di sicuro palesano un finale, almeno fino alle regionali, poi chissà, piuttosto scoppiettante.